Il sindaco licenzia l’assessore Nicola Berardi (MAR)
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- Pubblicato Lunedì, 22 Agosto 2016 13:40
- Scritto da La redazione
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Franco Delliturri ha chiesto, nell’intervista rilasciata a Rutiglianooline (qui), l’azzeramento della giunta comunale come condizione per riaprire il dialogo e riprendere un rapporto con amministrazione e maggioranza, Roberto Romagno stamattina ha risposto azzerando la presenza del MAR in giunta con il licenziamento in tronco dell’assessore Nicola Berardi. Ormai è crisi o, perlomeno, è crisi tra sindaco e MAR, lista civica che lo sostiene da sette anni, il che significa crisi conclamata tra Romagno e Delliturri.
Con un decreto che porta la data di oggi titolato “Revoca assessore ing. Nicola Berardi”, poco fa pubblicato all’albo pretorio, il sindaco fa sapere che “ha potuto valutare e ponderare l’azione politica-amministrativa del proprio collaboratore constatando, con rammarico, l’affievolirsi del rapporto fiduciario posto alla base della nomina assessorile”. Quindi è venuta meno la fiducia tra i due.
L’ing. Berardi non è più compatibile con questa amministrazione perché inidoneo a “garantire il perseguimento con piena efficienza ed operatività del programma politico su cui si è ottenuta l’investitura popolare” e “assicurare la coesione e l’unità di indirizzo della Giunta comunale”. La motivazione, precisa il sindaco, è tutta politica, niente di personale o che centri con la professionalità dell’ing. Berardi.
E’ chiaro che questo “licenziamento” è la conseguenza della deflagrante vicenda nomine ASP, dei giudizi pesanti espressi nella videointervista da Franco Delliturri nei confronti proprio del sindaco e dalle risposte date dallo stesso sindaco, soprattutto nella seconda parte dell’intervista rilasciata a Rutiglianoonline il 19 agosto scorso (che stiamo per pubblicare), si intravede quello che stamattina ha decretato.
Il MAR, dunque, è all’opposizione. La maggioranza da oggi è composta da nove consiglieri e dal sindaco, ufficialmente 10 voti su 17. Cosa succederà da domani è tutto da vedere.
All’opposizione ci sono due consiglieri comunali, Michele Martire e Nicola Giampaolo, che potrebbero venire in soccorso a Roberto Romagno, ma il sindaco potrebbe andare avanti anche con un voto in meno e la benevola astensione del consigliere Martire.
Ma se all’opposizione “storica” si aggiunge il ricostituibile trio della famosa verifica mai del tutto “verificata”, per Romagno potrebbe mettersi male. I presupposti per rifissare l’appuntamento dal notaio ci sono tutti. Staremo a vedere.
Scarica qui il decreto di revoca