Lettere anonime a Rutiglianoonline su appalti pubblici a Mola
- Dettagli
- Pubblicato Venerdì, 08 Luglio 2016 16:37
- Scritto da Gianni Nicastro
- Visite: 3464
di Gianni Nicastro
La prima è stata spedita da Bari il 20 giugno scorso, la seconda il 4 luglio, sempre da Bari e dallo stesso anonimo scrittore. Le abbiamo ricevute tutte e due il giorno successivo alla spedizione. I destinatari di queste missive sono diversi: la Procura di Bari, i comandi dei carabinieri di Mola, Rutigliano e Noicattaro, la Guardia di Finanza di Mola, la redazione di Rutiglianoonline (“Alla c. a. Gianni Nicastro), quella di FAX Conversano e Città Nostra di Mola.
Al netto delle considerazioni critiche e delle insinuazioni che l’anonimo fa sul comune, queste sono le questioni che solleva: l’appalto dei servizi cimiteriali e una ventina di sue proroghe, l’aggiudicazione definitiva del Contratto di Quartiere II, e la gara per gli interventi di riqualificazione della scuola elementare “Montessori” per la quale è stata adottata la procedura negoziata, messa in discussione dall’autore delle epistole senza firma.
Ora, Rutiglianoonline di lettere anonime ne riceve, spesso ne fa solo collezione, alcune le segnala alle autorità competenti. Queste due hanno suscitato il nostro interesse perché riferiscono di atti amministrativi, che abbiamo incrociato all’albo pretorio del comune di Mola, e fatti facilmente riscontrabili recandosi presso gli amministratori e l’ufficio tecnico dello stesso comune.
Poi, la cosa che ci ha molto incuriosito, e messo in “allarme”, è stato il pronostico che l’anonimo ha fatto sui vincitori della procedura negoziata della gara sulla scuola “Montessori”. Nella prima lettera l’anonimo fa il nome di due ditte, senza sapere -lui scrive- quali siano state invitate alla procedura, e dice che vincerà la gara una delle due. Sa anche un’altra cosa l'anonimo scrittore, che sono dieci le ditte invitate, un dato esatto ma che il 20 giugno non si leggeva in nessun atto pubblicato e che si è saputo solo il 29 giugno, data di pubblicazione della determina di aggiudicazione della gara che si è svolta il giorno prima, il 28 giugno, come da verbale. Ma sulla gara “Montessori” e il pronostico ci torniamo più avanti. Andiamo per ordine.
"Noi siamo sereni e tranquilli"
Sull’appalto al cimitero abbiamo chiesto conto al sindaco Giangrazio Dirutigliano che ha confermato le tante proroghe del servizio e ha aggiunto che da qualche mese non ne sono state più concesse alla ditta che gestiva i servizi elettrici (lampade votive), è rimasta solo l’altra ditta che svolge servizi obbligatori come le estumulazioni e le esumazioni.
L’amministrazione, ci ha riferito ancora il sindaco, sta pensano di affidare i servizi cimiteriali attraverso un project financing da aggiudicare con una gara tutta da allestire. Sulla lettera del 20 giugno -complessivamente considerata- il sindaco, interpellato da noi il 28, ci ha detto che si tratta di «provvedimenti in corso, vanno sicuramente approfonditi e, visto che c’è la Procura, ci sono gli organi di polizia coinvolti (destinatari della lettera, n.d.r.), è bene che facciano, accertino. Noi siamo sereni e tranquilli per quanto ci riguarda».
Il Contratto di Quartiere II
Appalto da 2 milioni di euro definitivamente aggiudicato il 7 giugno scorso, con procedura aperta, al RTI con capogruppo la ditta “Favellato Claudio S.p.a.”. L’anonimo esprime perplessità su questa ditta per il suo coinvolgimento in una vicenda giudiziara. Da ricerche web è venuta fuori molta cronaca su questa vicenda, ne linkiamo qui una fatta da Ansa.it Molise.
Ancora il 6 marzo scorso il Mattino di Foggia e provincia, sul suo sito internet, pubblicava un articolo con i seguenti titolo e sommario: “L’Anticorruzione sbarra la strada a Favellato sull’orbitale da 30 milioni di euro”, “Secondo l’A.N.A.C. (Autorità Nazionale Anticorruzione), presieduta da Raffaele Cantone, non ricorrerebbero i requisiti di onorabilità per l’imprenditore isernino e chiede al Comune di Foggia di valutarne le conseguenze sull’affidamento dell’appalto”.
Non sappiamo se questo imprenditore oggi sia fuori da quella vicenda giudiziaria; magari, nel frattempo, ha risolto i suoi problemi. Noi abbiamo fatto notare questa cronaca giudiziaria al responsabile del procedimento della gara sul Contratto di Quartiere II, l’ingegnere comunale Vito Berardi, il quale ci ha detto che aveva avuto anche lui sentore di quelle vicende e che, dopo l’aggiudicazione definitiva, ci sarà comunque da valutare i requisiti della “Favellato” e, nel caso, si procederà di conseguenza.
“Montessori” e procedura negoziata
Nella lettera del 20 giugno l’anonimo critica il comune per aver utilizzato la procedura negoziata, senza quindi pubblicazione del bando, su un appalto da 1milione di euro. La procedura negoziata è prevista dalla legge, certo, ma le amministrazioni possono farvi ricorso “nella misura strettamente necessaria quando, per ragioni di estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili dall'amministrazione aggiudicatrice, i termini per le procedure aperte o per le procedure ristrette o per le procedure competitive con negoziazione non possono essere rispettati. Le circostanze invocate a giustificazione del ricorso alla procedura di cui al presente articolo non devono essere in alcun caso imputabili alle amministrazioni aggiudicatrici”, è quanto recita l’art. 63 del D.Lgs. 50/2016, il nuovo Codice degli appalti. Su questo, martedì scorso, abbiamo sentito i due ingegneri dell’ufficio tecnico del comune di Mola, Vito Berardi e Pasquale Russo.
«Questa procedura è stata adottata perché la tempistica prevista dal finanziamento CIPE prevedeva la chiusura della gara entro il 30 giugno 2016» ci ha detto l’ing. Russo. «Noi purtroppo -ha aggiunto- siamo incappati in due problematiche, non solo noi, ma tutta la nazione, riguardanti sia l’entrata in vigore, dal 1° novembre 2015, della Centrale Unica di Committenza, che l’entrata in vigore del testo unico del Codice degli appalti, avvenuta il 18 aprile 2016. Queste due date hanno praticamente stravolto tutta l’impostazione iniziale».
La procedura negoziata, dunque, si è resa necessaria a causa degli strettissimi tempi che sono intercorsi dal 22 settembre 2015, momento in cui il comune di Mola è stato ammesso al finanziamento regionale a fondo perduto, e la data perentoria, più volte fatta notare con note inviate al comune dalla stessa regione, del 30 giugno scorso entro cui aggiudicare almeno provvisoriamente la gara. Il mancato rispetto di quella data avrebbe significato la perdita del finanziamento.
Tra queste due date, hanno raccontato Russo e Berardi, ci sono state le difficoltà ad affidare la progettazione a ingegneri esterni per i ritardi nell’approvazione del bilancio di previsione 2016, l’obbligo della CUC nell’ambito della quale soltanto i comuni, quindi anche il comune di Mola, potevano svolgere qualsiasi gara sopra i 40.000 euro, l’entrata i vigore del nuovo codice degli appalti che ha costretto l’ufficio tecnico a rivedere gli elaborati e il capitolato speciale di appalto.
La Centrale unica di committenza, poi, si è costituita ad aprile 2016 tra i comuni di Mola, Rutigliano e Noicattaro, centrale che ha, alla fine, gestito tutta la procedura negoziata dell’affidamento dei lavori alla “Montessori” indicendo la gara proprio a giugno scorso. Se si considera tutto questo «l’unica gara possibile, che ci consentisse di chiudere entro i termini del 30 giugno con i tempi previsti dal testo unico codice degli appalti, era quella della procedura negoziata al di sotto di 1 milione di euro» ha ribadito l’ing. Pasquale Russo, precisando che 1 milione di euro è il quadro economico complessivo, l’appalto in sé è di poco più di 800mila euro. Questo per quanto riguarda il ricorso alla procedura negoziata.
Il pronostico azzeccato
La questione tutta da risolvere, però, sulla quale rimangono delle perplessità, è il pronostico fatto dall’anonimo su chi avrebbe vinto la gara in questione. L’anonimo c’ha azzeccato sia pure al 50%.
Nella lettera del 20 giugno fa due nomi di ditte che, insieme ad altre otto, erano state invitate alla procedura e che sono rimaste tra le sette effettivamente partecipanti alla gara: La TIEFFE COSTRUZIONI s.r.l. e la GE.ST.IM s.r.l. L’anonimo scrive che vincerà o una, o l’altra. Ha vinto la TIEFFE COSTRUZIONI con un ribasso del 42,23%, la GE.ST.IM, che ha offerto il 32,523% di ribasso, è stata esclusa dalla gara “per omessa indicazione degli oneri di sicurezza aziendali”. La “TIEFFE” ha vinto con un ribasso straordinario, del 10% in più rispetto al ribasso medio fatto dalle altre sei ditte partecipanti (32,29%).
Detto questo, rimane il fatto, che potremmo definire strano, di un anonimo che azzecca la ditta vincitrice dell’appalto otto giorni prima l’espletamento della gara. Questione di veggenza? «Non so se si tratta di veggenza», ci ha risposto l’ing. Russo. «C’è da dire -ha aggiunto- che alcune ditte invitate hanno già lavorato per il comune lasciando un buon ricordo, chiaramente. Altre ditte, tutte nuove, sono state individuate perché bisogna attuare il principio della rotazione. Non lo so, sarà stata una veggenza, un colpo di fortuna. Se lei mi chiedesse oggi chi vince il campionato l’anno prossimo le direi la Juve, molto probabilmente ci azzecco, pur non essendo juventino, però, come dire, la Juve è la squadra più forte. Non lo so perché, non lo so... è stato un colpo di fortuna...».