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Cartelle TARI ingiuste, cittadini in rivolta a Conversano

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CONVERSANO: IL M5S GUIDA LA RIVOLTA
DEI CITTADINI SULLE INGIUSTE CARTELLE TARI

Confortati dal parere legale, ai sensi della 147/2013 i 5 Stelle raccoglieranno le adesioni dei conversanesi che vorranno fare ricorso per corrispondere il 20% del dovuto, visti i disservizi

Un intero paese in subbuglio sul versante rifiuti. Mentre le vie di Conversano sono ricolme di buste di immondizia con tanto di olezzo comprensibilmente poco piacevole, gli operai addetti alla raccolta hanno occupato Palazzo di Città sino all’incontro di questa mattina con il Primo Cittadino Giuseppe Lovascio e, infine, i cittadini esasperati a cui proprio oggi scade il pagamento della TARI. Per gli Attivisti M5S di Conversano, oggi si celebra il fallimento ufficiale della gestione dei rifiuti e della pulizia cittadina, affidate alla Lombardi Ecologia. “Sono oltre tre anni che evidenziamo il rapporto strano tra la società privata e l’Amministrazione Lovascio – commenta il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) – nonché la precaria ed allarmante situazione economia di Conversano, dovuta in gran parte al versante rifiuti, come sottolineato dalla stessa Corte dei Conti. Una serie di azioni poco comprensibili ed inopportune, che i locali Attivisti 5 Stelle denunciano da tempo”.

“La natura contrattuale in essere tra il Comune e la Lombardi è esclusivamente per il servizio di raccolta differenziata ‘porta a porta’, un servizio che, come da capitolato d’appalto, sarebbe dovuto andare a regime su tutto il territorio comunale entro tre mesi dalla firma del contrato, quindi entro luglio 2014 – dichiarano gli Attivisti M5S di Conversano – A causa di questa tipologia di servizio, i cittadini di Conversano si sono visti recapitare già per l’anno 2014 cartelle Tari più che raddoppiate nella stragrande maggioranza dei casi mentre, a fronte di tali aumenti, non è seguito un servizio adeguato al punto che oggi, in molte zone della città, non sono state consegnate le pattumelle e vi si trovano ancora i bidoni stradali, quotidianamente straripanti e con quantità di rifiuti enormi ai propri piedi per molte ore al giorno con gravi rischi per l’ambiente, il decoro e la salute pubblica. Laddove dovrebbe essere effettuata la raccolta porta a porta, poi – proseguono i 5 Stelle – i cittadini lamentano quotidiani disservizi a causa di uomini e mezzi insufficienti. Né prima né dopo la firma del contratto, infine, è stata richiesta la certificazione fiscale alla Lombardi Ecologia, obbligatoria per legge”.

Eppure, lo scorso febbraio, l’avvocato Ingravalle, incaricato dal Comune di Conversano di esprimere un parere sulla possibilità di rescissione del contratto con la Lombardi Ecologia per inadempienza, visti gli atti, riferiva che “i constatati inadempimenti, andando ad incidere sull’igiene e la salute pubblica, hanno avuto un indiscusso effetto negativo generalizzato sui cittadini. Invero, al pericolo igienico-sanitario si aggiunge quello di immagine di un territorio che si vuole lanciare come territorio turistico e che necessita quindi di un’attenzione particolare […] Tali inadempimenti possono considerarsi grave inadempienza che rientra di fatto tra le clausole di possibile risoluzione del contratto di servizio, come previsto dall'art. 22 del capitolato speciale di appalto”.

“Nonostante tale parere, però – continuano gli Attivisti M5S di Conversano – l’Amministrazione Lovascio ha continuato, inspiegabilmente per tutto il 2015 e il 2016 fino al fallimento della Lombardi a mantenere in essere un rapporto contrattuale caratterizzato da gravissime inadempienze e disservizi, causando un grave danno anche economico a carico dei cittadini: mancato svolgimento del servizio, mancato raggiungimento dei parametri minimi di raccolta differenziata con conseguente obbligo di corresponsione di ‘ecotassa’, maggiore costo di smaltimento a causa di quantitativi enormi di indifferenziato. Per questo, confortati da un parere legale, abbiamo invitato tutti i cittadini conversanesi a mandare la propria adesione per predisporre i ricorsi alle cartelle Tari a partire dal 2014. Ai sensi e per gli effetti della legge 147/2013, legge d’istituzione della Tari, nonché dell’art. 38 del relativo regolamento comunale, infatti, è possibile per i contribuenti richiedere di pagare il tributo nella misura massima del 20 del dovuto nel caso di mancato servizio. Siamo a disposizione – concludono i 5 Stelle – per chiunque voglia intraprendere con noi questa battaglia di onestà nei riguardi di una classe dirigente che ha portato allo sfacelo la nostra Conversano”.

Inviato da
Alberto Claudio De Giglio

Foto slide tratta da www.oggiconversano.it


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