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Corte dei conti e amministrazione Romagno, ennesima figuraccia

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pd corte conti


LA CORTE DEI CONTI BOCCIA L’OPERATO
DELL’ AMMINISTRAZIONE ROMAGNO


Venerdì 3 giugno 2016 è giunta al nostro Comune una pronuncia della Corte dei Conti relativa ai rendiconti 2011, 2012 e 2013.
Da tali rilievi emerge un quadro che denota l'inefficienza e la superficialità dell'amministrazione Romagno che, nonostante osservazioni e proposte più volte mosse dai consiglieri del Partito Democratico e dall'intera opposizione consiliare, non ha mai dato seguito ad azioni concrete, soprattutto in merito ai continui ritardi nell'approvazione dei rendiconti e alla scarsa lotta all’evasione tributaria.

Osservazioni che sono quanto mai attuali se si tiene conto anche del parere espresso in merito al recupero dell’evasione tributaria dai revisori dei conti per il rendiconto 2015 (“l’Ente deve attivare procedure atte a migliorare la percentuale di riscossione rispetto all’accertato”).

Questi i rilievi più significativi mossi dalla Corte dei Conti:
1.    RITARDI NELL'APPROVAZIONE DEL RENDICONTO
Per la Corte dei Conti le giustificazioni apportate dall'ente relativamente a carichi di lavoro, numero adempimenti e svolgimento delle consultazioni amministrative “non assurgono a scriminante della violazione di legge, essendo l’approvazione del rendiconto adempimento ricorrente e prevedibile”.

2.    SCARSA EFFICACIA DELLA LOTTA ALL'EVASIONE TRIBUTARIA
Considerato il notevole divario tra gli accertamenti e le riscossioni per gli anni oggetto di analisi, il Collegio “non può non sollecitare una maggiore tempestività negli incassi, onde consentire all'Ente una maggiore efficienza nella gestione delle proprie entrate e delle correlative spese”.
Pagare tutti per offrire maggiori servizi e/o alleggerire il carico fiscale delle famiglie.

3.    GESTIONE DEI RESIDUI
Per quanto attiene ai mutui contratti l’organo di controllo fa presente che “sul piano dei residui attivi permangono mutui contratti in esercizi precedenti al 2007-2008-2009 non ancora incassati”. Questo non esime la stessa amministrazione al pagamento delle rate e sottolinea che “il pagamento di interessi passivi in assenza di qualunque utilità espone a possibili responsabilità per danno erariale”.
In sostanza stiamo pagando i mutui ma non abbiamo né incassato il prestito né tantomeno stiamo usufruendo delle opere. Siamo parlando di ben € 1.177.156,73.

4.    PARAMETRI DI DEFICITARIETA' STRUTTURALE E TEMPI DI PAGAMENTO SUPERIORI AI LIMITI DI LEGGE
I pagamenti sono effettuati in ritardo e il ritardo risulta abbondantemente superiore al limite imposto dalla legge.
I rilievi più volte mossi dalla nostra opposizione consiliare ora sono certificati anche dalla Corte dei Conti.
Un quadro di continui ritardi (anche nella risposta alla Corte dei Conti “l’ente ha trasmesso a questa sezione in data 20.04.2016 in ritardo al termine sancito dalla disposizione sopracitata”) che denotano la lentezza e l'incapacità dell'azione politica di questa amministrazione.

UN’AMMINISTRAZIONE ORMAI DA TUTTI RICHIAMATA A
PUNTUALITA’ ED EFFICIENZA.
ENNESIMA FIGURACCIA CHE AVEVAMO ANNUNCIATO.


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