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Noicattaro, ballottaggio tra Francesco Santamaria (CS) e Raimondo Innamorato (M5S)

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Il “terremoto” 5stelle nel comune commissariato un anno fa dopo il fallimento dell’amministrazione di Peppino Sozio. Dimessosi tre volte e per tre volte rientrato, un rimpasto in giunta al rientro di ogni crisi dimissionaria, la paralisi amministrativa e lo scioglimento del consiglio comunale per le dimissioni contemporanee di nove consiglieri poco più di un anno fa, la venuta del commissario.

Probabilmente è da qui che bisogna partire per comprendere quello che è successo a Noicattaro. Che Raimondo Innamorato avesse buone chances di arrivare al ballottaggio, era chiaro sin dalla vigilia. Candidato sindaco dell’inarrestabile -ovunque- M5S, ha fatto una campagna elettorale sobria, basata su un esercito di volontari del movimento e semplici cittadini.

I dati disponibili non sono ancora definitivi, ma la sua performance elettorale è di tutto rispetto, (3568 voti, 24,89%, dati del M5S), ha suscitato nel paese una speranza di cambiamento vero non solo nella politica, ma anche nelle persone che la potrebbero rappresentare ai massimi livelli amministrativi.

Innamorato e il M5S se la vedranno al ballottaggio con il candidato del centrosinistra Francesco Santamaria, partito in poll position con cinque liste, quattro civiche e un partito, il PD. Ciccio Santamaria lo abbiamo intercettato stamattina nel suo comitato elettorale su via Roma. Gli abbiamo chiesto se avesse dati definitivi. «Il dato che abbiamo, quasi ufficiale al 99% è del 37,6 % come candidato con uno scarto di oltre l’11,4% col M5S. Un dato abbastanza soddisfacente», ci ha risposto.ballottaggio-noicattaro-2016-2

Non al di sotto delle aspettative?
«Un tantino, un tantino...».

Non è completamente soddisfatto, si aspettava di più?
«Diciamo che c’è stato un calo totale di tutto, però, tutto sommato, siamo abbastanza soddisfatti».

Si aspettava, invece, un successo così straordinario del candidato del M5S e non solo, ma anche della lista?
«Diciamo che era tra quelli che pensavamo venisse al confronto, al ballottaggio con noi. Hanno ottenuto un buon risultato».

Vi aspettavate una vittoria al primo turno o siete già partiti convinti del ballottaggio.
«No, eravamo convinti di andare al ballottaggio perché c’era una frammentazione di liste e candidati sindaci, quindi eravamo convinti di andare al ballottaggio».

Il risultato non grandemente soddisfacente, come lei stesso ha ammesso, è dovuto al fatto che nella vostra coalizione c’erano personaggi  e partiti che, in qualche modo, si sono resi responsabili della fallimentare amministrazione Sozio e del successivo commissariamento?
«Assolutamente, non c’è... il commissariamento Sozio (probabilmente voleva dire l’amministrazione Sozio, n.d.r.)  era composta da altre forze, non solo dal Partito Democratico, ma anche da altre forze che sono state impegnate con il candidato del centrodestra. Quindi, non c’erano persoballottaggio-noicattaro-2016-1ne responsabili del commissariamento, no, non ritengo sia questa...».

Per il ballottaggio vi apparenterete con qualcuno?
«Al momento è presto, stiamo aspettando ancora i dati definitivi, non...».

Vi rivolgerete a Pignataro e al centrodestra?
«Noi ci rivolgeremo alla popolazione».

E se qualche forza politica si facesse avanti?
«Dobbiamo valutare, perché, ripeto, stiamo analizzando i dati, non abbiamo ancora terminato».

Siamo stati anche al comitato di Raimondo Innamorato su via Carmine, affollato di gente. «Noi pesavamo di avere un riscontro positivo dai cittadini, ma un simile risultato non ce lo aspettavamo. Noicattaro sta scrivendo una nuova storia, io mi auguro che adesso i cittadini abbiano, forte di questo risultato, il coraggio vero di cambiare», ci ha detto subito lo sfidante.

Cosa farete da oggi al 19 giugno prossimo, giorno di ballottaggio, vi apparenterete con qualche lista o andrete avanti per la vostra strada, da soli, come vuole la tradizione del M5S.
«No no, noi non facciano nessun apparentamento, sempre coerenti. Chiaramente ci affidiamo alla gente, alla gente che davvero sente la necessità di cambiare il futuro di questo paese. La nostra lobby, come più volte detto, sono i cittadini, per cui, non abbiamo bisogno di apparentarci anche perché  la chiamata pubblica dei nostri assessori è stata già fatta, saranno scelti sulla base di curriculum e competenze. Tra l’altro saranno selezionati dopo un colloquio, dopo una attenta valutazione dei profili».

L’unica cosa certa, dunque, al di là dei dati, è il ballottaggio Innamorato-Santamaria, M5S-centrosinistra. Sull’intero scenario politico-elettorale le analisi le faremo a dati definiti nelle mani.




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