Il consiglio approva la nuova macrostruttura dell’Ente
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- Pubblicato Mercoledì, 20 Aprile 2016 16:15
- Scritto da Città Metropolitana Bari
COMUNICATO STAMPA
Al via la riorganizzazione dei Servizi della Città metropolitana di Bari
Il consiglio approva la nuova macrostruttura dell’Ente
Una nuova macrostruttura della Città metropolitana di Bari con tredici servizi apicali (di staff e di line), tredici dirigenti, il direttore ed il segretario generale.Unnuovo modello organizzativo (operativo dal 1 giugno 2016) approvato,nella seduta odierna, dal consiglio metropolitano insieme ad un ampio “pacchetto” di provvedimenti legati ad una nuova organizzazione e gestione del personale(misurazione e valutazione delle performance, attribuzione della progressione economica orizzontale, regolamento dell’area delle posizioni organizzative e delle alte professionalità).
I servizi, passati da 16 a 13 eindividuati sulla base delle nuove funzioniattribuite alla Città metropolitana dalla legge regionale di “Riforma del sistema di governo regionale e territoriale”, sono:“Polizia metropolitana”;“Pianificazione strategica, Politiche comunitarie, Società partecipate e Formazione”; “Programmazione Economica, Servizio Finanziario, Tributi, Economato e Provveditorato”;“Avvocatura e Contenzioso”;“Affari Generali, Istituzionali, Contratti, Informatizzazione e Statistica”; “Risorse Umane e Sicurezza del Lavoro”;“Pianificazione Territoriale Generale, Viabilità, Trasporti”;“Edilizia, Impianti Termici, Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente”;“Controllo dei fenomeni discriminatori e Welfare”;“Promozione e Coordinamento dello Sviluppo Economico”;“Beni e Attività Artistiche e culturali”; “Demanio, Patrimonio, Locazioni e Politiche del Lavoro” e “Stazione Unica Appaltante”.
“Una riorganizzazione calibrata sulle nuove funzionali fondamentali conferite dalla legge Delrioalla Città metropolitana quali la pianificazione strategica e territoriale e la centrale unica degli appalti - spiega il sindaco metropolitano, Antonio Decaro -.Questa nuova organizzazione tiene conto non solo delle nuove funzioni, ma anche di quelle che abbiamo perso o intendiamo restituire e del numero ridotto dei dipendenti a seguito del taglio del 30 per cento dei costi del personale, impostoci dalla legge, e dei prepensionamenti. Siamo, comunque, pronti a ripartire con una struttura più snella ed efficiente che si appresta a gestire una parte dei fondi della programmazione 2014 – 2020 destinati ai 41 Comuni della Città metropolitana”.
Bari, 19 aprile 2016
Ufficio stampa Città Metropolitana di Bari