Sab30112024

Last update12:08:59 AM

banner conad 2016    banner arborea corretto  

banner madel 2022

              banner store H24 2023
                                                        
 

 

 

 

Back Sei qui: Home Notizie Politica Consiglio comunale e zone agricole, il sindaco ritira la variante

Consiglio comunale e zone agricole, il sindaco ritira la variante

Condividi

consiglio-luglio-2015

 

La variante che renderebbe edificabile tutte le Zone E del PRG, cioè l’intero territorio agricolo, da parte di chiunque voglia farsi la casa in campagna, e che elimina la fascia di inedificabilità residenziale di 500 m oltre la circonvallazione, è stata ritirata. Sul quinto punto all’ordine del giorno ha parlato il sindaco Roberto Romagno. «Vorrei sottoporre all’attenzione del consiglio comunale la possibilità e l’opportunità di un rinvio, magari anche alla prossima seduta del consiglio comunale, della discussione e dell’approvazione di questo argomento» ha detto subito dopo aver avuto la parola dal presidente dal consiglio. Perché il rinvio?
Ci  sono «alcuni elementi -ha continuato il sindaco- che ritengo necessari di approfondimento trattandosi di un provvedimento che ha una forte rilevanza dal punto di vista urbanistico» e perché l’approfondimento è stato chiesto da  «un componente della commissione consiliare, nella persona del dott. Altieri» quella mattina, e anche per discutere gli emendamenti a quella variante il 4 aprile scorso da Oronzo Valentini. Emendamenti sui quali il sindaco ha ritenuto necessario «un approfondimento al fine di verificarne anche il possibile accoglimento». «Questa -ha concluso Romagno- è la proposta che sottopongo al consiglio comunale, per un rinvio alla prossima seduta, se lo riterremo opportuno, della discussione del provvedimento e relativa approvazione».  Posto ai voti il rinvio è stato approvato all’unanimità.
Ora, un provvedimento, questa variante urbanistica, che è nel programma elettorale  di chi oggi governa il paese, che è stata deliberata in giunta circa sei mesi fa, che è stata messa all’ordine del giorno del consiglio comunale scorso senza guardare in faccia a nessuno, tutto ad un tratto, viene ritirato solo perché due consiglieri di opposizione hanno chiesto, uno un approfondimento, l’altro due emendamenti? Il sindaco che, addirittura, accetta di discutere, e magari approvare gli emendamenti proposti dal suo più acerrimo “nemico” in consiglio comunale? Insomma, sono cose di difficile credibilità.
La verità, probabilmente, sta nel fatto che questa variante urbanistica, questa specie di “sacco” delle Zone E del PRG, non sia vista di buon occhio da una parte della maggioranza e, forse, anche dallo stesso sindaco e da alcuni assessori. Con due assessori abbiamo parlato subito dopo il consiglio comunale, uno ha confermato una sua personale, grande, perplessità su quella variante, l’altro ha svelato che l’inchiesta di Rutiglianoonline -sulla stessa variante- pubblicata il giorno prima del consiglio (qui), c’entri qualcosa con il ritiro del punto.
Quello che rumoreggia negli ambienti “comunali” è che gli  sponsor politici di questa variante urbanistica siano il consigliere Franco Delliturri e il suo braccio assessorile, l’ing. Nicola Berardi. Posizioni politiche legittime, ma molto, molto, discutibili per le conseguenze e l’impatto di questa variante sul territorio ai quali il sindaco stesso ha larvatamente accennato nel suo intervento di ritiro del punto («...un provvedimento che ha una forte rilevanza dal punto di vista urbanistico»), impatto scandagliato dall’inchiesta di Rutiglianoonline.
Certo, il confronto e il dibatto di cui avrebbe estremamente bisogno un provvedimento di questa portata non può esaurirsi nel breve lasso di tempo che intercorre tra un consiglio comunale e l’altro. Se la proposta di approfondimento, sulla base del quale è stato rinviato il punto, è seria, se non è la solita pantomima, il solito muovere solo l’aria per far vedere, ci vorrebbe più tempo. Ci vorrebbe il tempo necessario ad incontrare i cittadini in momenti pubblici di dibattito, di confrontarsi con le associazioni di categoria (ingegneri, architetti, geometri...), anche agricole perché è l’agricoltura e il suo territorio che saranno interessati da questa variante urbanistica.
Se il provvedimento sarà portata nel prossimo consiglio comunale senza aver esperito un confronto all’altezza di una così impegnativa variante urbanistica, vorrà dire che saremo alle solite, alla solita gestione e spartizione del territorio tra lobby politiche e, magari, di altro tipo.

Sul resto del consiglio comunale rimandiamo alla cronaca che Rutiglianoonline farà oggi pomeriggio alle ore 16:00 su Radio 103.

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna