Ieri, ritirato l’odg sulla lama per un pugno di mosche
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- Pubblicato Venerdì, 20 Novembre 2015 11:06
- Scritto da Gianni Nicastro
di Gianni Nicastro
Roberto Romagno, sindaco del comune di Rutigliano, nel consiglio comunale del 5 novembre 2015: «Praticamente, la lama deve sparire completamente dall’ipotesi di qualsiasi tipo di sversamento e non essere interessata dai reflui del depuratore di Casamassima». Non solo. «Rispetto a questa richiesta, io ho chiesto all’intero consiglio comunale la possibilità di aggiornare i lavori, quindi la discussione e l’approvazione di questo ordine del giorno che non sarà in alcun modo modificato nei contenuti, ma che rimarrà praticamente lo stesso rispetto a quello oggi in discussione».
Quindi, il consiglio comunale di ieri avrebbe dovuto discutere, ma soprattutto approvare, l’ordine del giorno che dice no allo scarico nella lama anche in contrada Cicco Severini e anche come “troppo pieno” o di “emergenza”. Ieri, invece, il sindaco ha clamorosamente tradito questo impegno assunto davanti a tutta la città di Rutigliano nello scorso consiglio comunale e ha imbarcato, in questo tradimento, i consiglieri di maggioranza e di opposizione.
Un solo consigliere comunale ha votato contro il ritiro dell’odg, Minguccio Altieri. Coerentemente con il voto contrario al rinvio del punto espresso la volta scorsa, e con le posizioni del comitato intercomunale “Salviamo Lama San Giorgio”, Minguccio Altieri ha tenuto dritta la barra, lucido nel suo intervento di ferma contrarietà allo scarico della fogna depurata sul territorio di Rutigliano senza bizantinismi e pantomime di sorta, di ferma contrarietà al ritiro dell’odg che avrebbe ribadito a chiare lettere quella posizione.
Dunque, prima il rinvio dell’odg, appresso il suo ritiro tout court senza che nulla di concreto, e serio, il sindaco abbia ottenuto dall’assessore regionale Giovanni Giannini nell’incontro avuto ieri mattina in regione.
Una cosa l’ha ottenuta: il pugno di mosche di una valutazione sulla fattibilità tecnica di lama Cupa come invaso per le acque affinate da distribuire in agricoltura fermo restando lo scarico di “emergenza” a Cicco Severini. Questo ha riferito il sindaco in sala giunta a tutti i consiglieri comunali durante la sospensione, una versione, di quello che era successo a Bari, che non ha avuto il coraggio di riferire in consiglio comunale quando è sceso dopo l’interruzione.
Avrebbe dovuto riferire -per filo e per segno- le proposte di Giannini, ma non lo ha fatto. Ha gravemente omesso l’informazione sull’esito di un incontro che era alla base del rinvio dell’odg concordato nel consiglio comunale scorso. Pressato, a un certo punto, dal comitato presente in sala, il sindaco ha riferito che Giannini avrebbe posto lama Cupa come alternativa allo scarico in lama a Rutigliano. Ha riferito, cioè, cose diverse da quelle dette in camera caritatis a tutti i consiglieri comunali.
Incredibile! Qual è la verità sindaco! Quella che hai riferito in sala giunta, o quella detta in consiglio comunale coadiuvato dai “bizantini” Oronzo Valentini e Giuseppe Valenzano (PD)?
I valori in politica non sono la “cortesia istituzionale” e la genuflessione di fronte a un assessore regionale; i valori in politica sono la coerenza, la fermezza nella difesa degli interessi del proprio territorio e della propria comunità, il coraggio di tenere fino in fondo, e in modo deciso, le proprie posizioni se le si ritengono giuste. I valori sono la tutela della lama, la capacità di una interlocuzione seria e intrapresa in modo documentato, con quanta più cognizione di causa possibile, con altri livelli istituzionali. Questi dovrebbero essere i tuoi valori, sindaco, e quelli dell’intero consiglio comunale, non la “cortesia” (tra l'altro a senso unico, perchè non si capisce quale sia, o sia stata, la "cortesia" di Giannini nei confronti del comune di Rutigliano).
Ci fermiamo qui, per adesso. Abbiamo voluto darvi una prima informazione su quello che è successo ieri in consiglio comunale. L’argomento è importante e va oltre questa prima cronaca. A breve un articolo di ulteriore, e puntuale, approfondimento.