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ricorso e controricorso, il TAR li ammette tutti e due

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romagno-altieri


di Gianni Nicastro

Sappiamo che il ricorso elettorale presentato dall’opposizione è stato ammesso, ma l’ordinanza del TAR, depositata il giorno dopo l’udienza del 5 novembre scorso, dice delle cose che fanno intendere sia stato ammesso anche il ricorso incidentale presentato da Roberto Romagno e da altri otto consiglieri di maggioranza, quindi nove controricorrenti. Avrebbero dovuto essere dieci i consiglieri di maggioranza, ma nell’ordinanza se ne citano solo otto; mancherebbero all’appello del controricorso, stranamente, i nomi dei consiglieri Vanni Pavone e Stephi Simone.
minoranza
Al di là di questa “assenza”, che potrebbe essere dovuta a una dimenticanza o a qualcos'altro, l’ordinanza dice quanto segue: “Ritenuto necessario, ai fini del decidere, e salva ogni ulteriore valutazione in rito e nel merito, disporre incombenti istruttori tesi alla verifica del risultato elettorale contestato, con riferimento specifico alle sole schede numericamente individuate per ciascuna sezione nei ricorsi principale ed incidentale, ed in relazione ai soli motivi ivi denunciati”. Sono stati, dunque, ammessi tutti e due i ricorsi, il ricorso di “Altieri” e il controricorso di “Romagno”. Saranno verificate, probabilmente dal delegato del Prefetto, solo le schede contestate, come abbiamo già scritto (qui), e quelle annullate alla presenza delle parti in causa (contraddittorio) .  “Le schede elettorali”, quindi, non “saranno tutte riaperte e ricontate”, come qualcuno ha ingenuamente scritto e come tanti pensano in paese.

“P.Q.M
. (Per Questo Motivo, n. d. r.)”, scrivono ancora i giudici, “Il Tribunale  Amministrativo Regionale per la Puglia (Sezione Prima) dispone gli incombenti istruttori nei sensi e nei termini di cui in motivazione”, cioè dispone l’istruttoria, che sarà espletata “a cura del sig. Prefetto della Provincia di Bari, con facoltà di delega a funzionario del suo ufficio”.maggioranza

L’istruttoria, continua l’ordinanza, verificherà le “schede elettorali contestate in relazione alle Sezioni elettorali indicate in parte motiva, inerenti le elezioni del Comune di Rutigliano, con conseguente indicazione dei voti validi attribuibili all’esito della verifica ai candidati alla carica di Sindaco, sig. Romagno e sig. Altieri, nonché delle schede nulle”. “Il  verificatore -conclude l’ordinanza- procederà, altresì, a segnalare al Collegio gli eventuali effetti che il risultato elettorale oggetto di verifica avrà prodotto sul totale complessivo dei voti validi, in relazione ai quali andrà eventualmente rideterminata la maggioranza assoluta dei suffragi”.

Tra circa quattro mesi e mezzo, infine, sapremo cosa deciderà il TAR. I giudici, infatti, hanno rinviato l’udienza al 25 marzo 2015 ed entro il 13 febbraio (“40 giorni prima”) il “verificatore” dovrà depositare la sua relazione, cioè tutto quello che avrà riscontrato nell’istruttoria.

Sarà confermata la vittoria al primo turno di Romagno, o si andrà al ballottaggio? Di sicuro Romagno si rivolge al Consiglio di Stato nel caso il TAR dovesse togliergli la vittoria al primo turno. Anche i ricorrenti potrebbero fare la stessa cosa, il rischio, quindi, più che probabile, è che il contenzioso giudiziario sulle elezioni amministrative vada oltre, forse molto oltre, il 25 marzo prossimo.


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