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Bilancio, il Prefetto diffida e minaccia lo scioglimento del consiglio

Le questioni legate al bilancio stanno diventando problematiche per Roberto Romagno e la sua amministrazione. A luglio scorso (vedi qui) il sindaco è stato richiamato dal Prefetto Antonio Nunziante, in una sorta di diffida informale, perché il comune non aveva ancora approvato il rendiconto del 2013. Questa volta la diffida ha tutti i crismi della formalità ed è in relazione al fatto “che il Consiglio comunale, nella seduta consigliare del 27 ottobre 2014 non ha provveduto all’approvazione del bilancio di previsione, per l’esercizio finanziario 2014”, scrive il Prefetto nella nota arrivata il giorno dopo il consiglio comunale di lunedì scorso, consiglio nel quale l’amministrazione ha ritirato il punto sul bilancio fissando il consiglio comunale che dovrebbe discuterlo e approvarlo al 10 novembre prossimo.

E’ stato lo stesso sindaco a comunicare la Prefetto, già il 27 ottobre scorso, che il punto sul bilancio era stato ritirato e spostato ad altra data. Da qui la nota di diffida. Insomma, il Prefetto, ieri, ha diffidato “il Consiglio Comunale di Rutigliano a deliberare il bilancio (...) entro 10 giorni dalla notifica della presente diffida, significando che, in mancanza, sarà attivata la procedura per lo scioglimento del Consiglio comunale”.

Dieci giorni dalla notifica vuol dire che entro il 6 novembre dovrebbe essere convocato il consiglio comunale sul bilancio di previsione. A questo punto salta la data del 10 novembre concordata tra la maggioranza e il solo Nicola Giampaolo nella sospensione del consiglio comunale del 27 ottobre.

«Non è la prima volta che il comune di Rutigliano viene diffidato sul bilancio e mi auguro che sia l’ultima», ci ha detto stamattina il presidente del consiglio comunale Michele Maggiorano. «Ho provveduto -ha aggiunto- a convocare la conferenza dei capigruppo per indicare la data di convocazione del consiglio comunale che avverrà entro il 7 novembre prossimo come da diffida».

L’amministrazione lunedì scorso ha ritirato il punto sul bilancio, in sostanza, perché passassero 20 giorni esatti dal momento in cui la relazione dei Revisori dei Conti è stata depositata e data ai consiglieri comunali. Con la diffida del Prefetto il consiglio comunale è stato anticipato, non sappiamo ancora se al 6 o al 7 novembre, quindi non sarà possibile, per poco, far "maturare" i canonici 20 giorni.

Ora, non è tanto la legge, il Testo Unico degli Enti Locali (267/2000), a imporre il deposito del parere dei Revisori dei Conti 20 giorni prima, quanto il Regolamento di Contabilità del comune di Rutigliano che all’art. 20 (“Prima bozza del bilancio”), comma 4, così recita: “Le proposte definitive del bilancio di previsione annuale e del bilancio pluriennale, unitamente alla relazione del collegio dei revisori dei conti, sono depositati, entro il ventesimo giorno antecedente il termine di approvazione del bilancio, presso il servizio finanziario a disposizione dei membri del Consiglio sino al giorno antecedente l’inizio della discussione consigliare”.
Dopo l’approvazione del bilancio rimane, dunque, il rischio di un ricorso che si voleva evitare con la convocazione del 10 novembre.

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