Sul sindaco, sui dipendenti comunali, sui suoi elettori...
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- Pubblicato Giovedì, 31 Luglio 2014 10:34
- Scritto da La redazione
Ecco la seconda parte dell’intervista a Nicola Giampaolo. E’ laconico e indefinito su tutto, sulla condanna del sindaco, sul voto di scambio, sulla Tares, sui libri, sui mutui...
«Ci sono tre, li tengo belli sott’occhio... Ci sono situazioni che non sono trasparenti», Giampaolo ritorna sui tre dipendenti comunali che “puzzano di mafia” dei quali, probabilmente, sapremo meglio quando farà le «mozioni» in consiglio comunale. Insiste con l’abbattimento della Tares «sino ad arrivare anche all’eventuale 70%» ribadisce, ovviamente senza dirci come. I suoi elettori sono «intelligenti», va da sé che gli altri lo siano meno. «I cittadini intelligentemente hanno votato Nicola Giampaolo, ognuno si tiene le sue disgrazie».
I commercianti hanno votato Romagno? «E’ giusto che pagano l’aliquota più alta come lo vuole Roberto Romagno». «Io probabilmente salvaguarderò gli interessi di qualche altra organizzazione sociale». «Io devo salvaguardare gli interessi dei miei elettori, degli altri non mi interessa». «E io sono così bravo che riuscirò a poter agevolare quelli che sono stati i miei elettori... Non di certo i commercianti». «A me dei commercianti non mi interessa». «Io il 95% conosco tutti i miei 1156 elettori». «Io so da dove provengono i miei voti... e quando qualcuno mi viene a chiedere qualcosa ho anche la presunzione di potergli dire, siccome tu hai votato a Minguccio, vai da Minguccio».
Questa è una parte del Giampaolo pensiero. Comunque, è tutto nella videointervista qui sotto pubblicata.
Buona visione