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Lettera aperta di Valentini alla redazione di Rutiglianoonline

Spettabile redazione,

sento di dovervi scrivere a proposito dell'articolo da voi pubblicato dal titolo “Ecco tutte le preferenze. Maggiorano batte Valentini”.L'articolo è solo l'ultimo episodio di una serie di avvenimenti accaduti in questi giorni per le strade di Rutigliano, che nulla hanno a che fare con la politica e con la civile competizione democratica, ma sono soltanto l’elogio dell’insensatezza e del cattivo gusto.

Speravo di vivere una campagna elettorale all’insegna del confronto politico, condotta da chi oggi avversario politico, domani ugualmente Rutiglianese e in alcuni casi anche amico, preferisse anteporre gli interessi generali del paese all’inutile e sterile scontro personale. Qualcuno ha preferito i cori, gli sfottò, gli insulti da stadio e l’atteggiamento da ultras, come nell’articolo in questione.

Questo giornale, che nel recente passato è stato critico nei confronti dell'amministrazione uscente, nell’ultimo mese ha abbracciato la causa di Roberto Romagno e di Forza Italia. Proprio nel momento in cui un organo d’informazione dovrebbe essere funzionale alla libera scelta degli elettori, così come prescrive la norma sulla par condicio, Rutiglianoonline ha deciso di scagliarsi a testa bassa contro la coalizione che sosteneva Minguccio Altieri.
Nel merito dell’articolo in questione mi chiedo cosa significhi “Carton Pack batte Divella per 504 a 415”?

E’ un evidente tentativo di mistificare la realtà, cioè di trarre in inganno abusando della buona fede o alterando deliberatamente i fatti, almeno nella parte in cui si accosta il mio impegno politico alla ditta Divella. La mia collaborazione professionale ed il mio rapporto umano e politico con la famiglia Divella sono noti e assolutamente legittimi e cristallini. Il sospetto che la Divella S.p.A. possa essere il luogo in cui svolgere attività politiche ed elettorali è una insopportabile menzogna, che offende in primo luogo le centinaia di Rutiglianesi che lavorano duramente ogni giorno per produrre pasta e biscotti e in secondo luogo inquina il prestigio della Divella, che nel mondo esporta, insieme ai suoi prodotti, il nome del nostro amato comune.

Mai negli stabilimenti Divella è stato distribuito un volantino, un manifesto o santino a fini elettorali, neanche quando sono stati candidati per la Provincia ed il Parlamento gli stessi amministratori delegati  Vincenzo e Francesco Divella, proprio per il profondo rispetto che vige in questa famiglia per la libertà e l’autonomia di pensiero di tutti i dipendenti. Prima di propagandare il falso sarebbe bastato chiedere informazioni alle centinaia di Rutiglianesi che a vario titolo conoscono la vita all’interno degli opifici della Divella o, altrimenti, assumere notizie dai tanti sostenitori di Minguccio Altieri, che finalmente hanno scoperto direttamente le verità che per anni gli sono state sottratte dal pregiudizio o da qualche malevolo pseudo informatore.

Riflettendo, probabilmente Nicastro avrà scritto della Divella con il pensiero rivolto ad altre aziende locali che conosce direttamente.
Colgo l’occasione per rivolgere i miei migliori auguri a tutte ed a tutti gli eletti, perché, lontano dai fumi e dal fervore della campagna elettorale, possano servire con passione e dedizione l’intera comunità rutiglianese.

Oronzo Valentini