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Ieri, l’amnesia di Mimmo Gigante

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di Gianni Nicastro

Nella foto il consigliere di opposizione Mimmo Gigante che svolazza le sue mani a venti centimetri dalla mia faccia nel civilissimo contato avuto con me l’altra sera in piazza. Ma non è di questo che voglio dire, capitolo chiuso.

La cosa che mi ha sorpreso ieri sera è stata la leggera amnesia che il consigliere di opposizione ha avuto quando ha giustamente criticato il sindaco uscente sulla vicenda delle urbanizzazioni del PIP di via Adelfia. Si è soffermato stigmatizzando, giustamente, un incarico assurdo dato a un ingegnere che ha fatto una relazione di una pagina e mezza copiata dallo studio di fattibilità redatto da un altro ingegnere, quello comunale.

Mimmo Gigante ha ragione, perfettamente ragione, mi è piaciuto quando ha ridicolizzato quell’incarico sventolando le carte sul palco. Mi sarebbe piaciuto ancora di più se avesse ricordato alla piazza, e soprattutto ai consiglieri del NCD che erano sotto al palco, che oltre a quei 5000 euro spesi inutilmente, il comune di Rutigliano ha perso 4.000.000 di euro di finanziamento regionale su quelle urbanizzazioni perché la giunta Romagno ha presentato un  progetto non attinente al bando regionale, cosa molto più grave. “...il progetto presentato dal comune ricorrente non appare allo stato ammissibile a finanziamento”, questo ha detto il TAR a dicembre del 2010 rigettando la richiesta sospensiva di un ricorso fatto dall’amministrazione comunale contro la regione per non averlo finanziato.

Mimmo Gigante ha anche dimenticato di dire alla piazza chi era l’assessore all’urbanistica responsabile di quel progetto. Posso ricordarlo io? Credo di sì, era Carmine Iaffaldano, uno dei due assessori del NCD nella giunta Romagno.

Il consigliere ha dimenticato di dire un’altra cosa che, sul piano politico, ha fatto onore a lui e all'intera opposizione. Contro l’assessore dell’NCD Carmine Iaffaldalo lui -e tutta l’opposizione- ha presentato una mozione di sfiducia perché accusato, l'assessore, come si legge ancora su Rutiglianoonlone (qui),  di “grande approssimazione, superficialità ed incompetenza” con le quali ha gestito ‘la pratica e la partecipazione al bando di infrastrutturazione PIP’”. Quella mozione -si legge ancora su Rutiglianoonline- allora ha considerato “gravissimo il ‘danno che ha arrecato al tessuto produttivo del nostro paese il mancato finanziamento di opere essenziali per lo sviluppo delle imprese nella zona PIP di via Adelfia’. L’opposizione, dunque, invita Iaffaldano ‘a dimettersi dal proprio incarico assessorile’ e, nel caso questo non dovesse succedere, chiede al sindaco ‘di revocare immediatamente la nomina di assessore e ogni delega conferitagli’ ”.
Io sono sicuro che queste cose Mimmo Gigante le avrebbe dette, solo non si è ricordato. Amnesia temporanea, succede.

Poi è salito sul palco il PD, ha parlato il suo giovane segretario. Io qui mi fermo perché da quelle parti mi rimproverano che attacco sempre il PD. Ma è stato impressionante sentire il giovane segretario rimproverare, giustamente, il sindaco uscente sul fatto che non ha licenziato gli assessori del NCD che non lo facevano lavorare. Impressionante perchè lo ha detto non solo senza aggiungere che quegli assessori, di fronte alla nullafacenza del sindaco, potevano praticare l’autolicenziamento per giusta causa, lo ha detto utilizzano le stesse parole pronunciate da Lanfranco Di Gioia nel suo comizio, parole che non sto qui a citare virgolettate per carità di patria (se no poi dicono che attacco il PD).

Al giovane segretario che dal palco ieri ha tentato, con grande difficoltà interiore (non riusciva ad articolare bene la parola), facendo attenzione a non pronunciare il nome di quello a cui si stava riferendo in relazione alla «Limitone», dico solo una cosa. Ci sono persone, a Rutigliano, persone di sinistra, anche moderate o sinceramente democratiche, che non hanno mai seguito acriticamente le correnti, i venti del “grande cambiamento”, che mai, in generale, hanno portato il cervello all’ammasso sia che abbia governato la Limotone, sia che abbia governato Di Gioia sia che governi ancora Romagno. E mai succederà che lo portino in futuro, sia che governi Altieri, Romagno o Giampaolo.


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