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Il comizio di Giampaolo, tra applausi e risate

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comizio-giampaolo

Nicola Giampaolo ieri sera è stato al di sopra di ogni aspettativa, non in termini di pubblico, che pure c’era, ma di “qualità” del suo comizio. Un concentrato di tutto quello che ha scritto nei manifesti affissi sui muri della città negli ultimi due mesi.

Ha insultato, attaccato -ancora più pesantemente- Pinuccio Valenzano e Franco Delliturri, ha fatto il nome di un candidato della lista Città Futura accusandolo di voto di scambio, ha dileggiato ripetutamente Roberto Romagno, ha qualificato «ominicchi e donnicche» i candidati della lista Città Futura, particolarmente presa di mira nel comizio.

La Rutigliano prefigurata da Giampaolo è un incrocio tra il paese di Bengodi e la repubblica delle banane: «Abbatteremo del 40% la Tares!» anzi, «Si può arrivare ad abbassarla fino al 60», «Saremo noi cittadini, con le buste a “barra” a vendere l’immondizia!», «Daremo 100 euro al mese per ogni bambino fino alla terza media!», «Assicureremo la mensa gratis, il trasporto e i libri gratuiti a tutti i bambini», mancava che avesse promesso “Cchiù pilu pe’ tutti!” e la parodia di "Cetto Laqualunque" sarebbe stata perfetta.

Altre perle del «federalismo» che Giampaolo ha nella sua testa? Eccole: «Avremo il coraggio di licenziare i dipendenti comunali, ne abbiamo tre sott'occhio! Puzzano di mafia! Tre persone saranno licenziate, ve lo dice il sindaco Giampaolo!», «Azzereremo tutti i contratti in essere perché puzzano di mafia!», «Lavoreranno solo le ditte di Rutigliano», «Lavoreranno solo Rutiglianesi!». Un delirio di “onnipotenza” che fa ridere finché ad esserne preda è il personaggio del grande comico Antonio Albanese, qui l'effetto è diverso.

Si rimane sconcertati, stupiti, che cose del genere possano essere dette seriamente in un pubblico comizio e in occasioni di vere elezioni amministrative, che un delirio di tale portata possa essere applaudito sia pure dagli ultras di coalizione.

Noi eravamo in  piazza ieri sera, abbiamo ripreso il comizio e, a breve, ve ne proporremo una sintesi.


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