Ieri, iniziativa elettorale del PD con Minguccio Altieri
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- Pubblicato Domenica, 06 Aprile 2014 09:33
- Scritto da La redazione
Il PD ha fatto la sua prima iniziativa elettorale, una “Assemblea pubblica con il candidato sindaco Domenico Altieri” dal titolo “Tutta colpa del... PD”, ma qual è la colpa che il PD pensa gli si stia addebitando, ieri sera non si è capito bene.
E’ stato presentato il candidato sindaco davanti a un pubblico tutto interno. C’erano i giovani democratici, i futuri candidati nella lista del PD in modo particolare, e qualcuno delle altre liste della coalizione. I cittadini elettori non c’erano, forse perché la manifestazione stranamente non è stata pubblicizzata, niente manifesti, né volantini e neanche un tazebao per strada o in villa. C’era una locandina solo sul profilo facebook del PD Rutigliano e davanti all’ingresso del comitato elettorale in cui l’iniziativa si è svolta, l’ex negozio “Sintonie” su via San Francesco D’assisi. Lo stesso Mimmo Gigante, intervenuto, ha detto che aveva saputo dell’evento per caso, perché si era trovato a passare di lì con l’auto.
Ha introdotto il segretario, Francesco Tarulli, leggendo una frase i Albert Einstein. Il PD «ha iniziato una grande sfida», ha fatto «una scelta dura per una politica diversa», ha detto Tarulli. «La sinistra è dentro chi fa e non chi dichiara» e «nulla è più lontano dalla sinistra quanto la rassegnazione» ha aggiunto in riferimento -probabilmente- all’inconcludenza del tavolo di centrosinistra. Quindi, il candidato sindaco non va lasciato solo e «noi ci stiamo mettendo la faccia e ci invidiano la possibilità di andare a testa alta nel paese», ha incalzato il giovane segretario con un pizzico di orgoglio, concludendo con l’impegno preso dal PD di «progettare il futuro per un paese migliore».
A seguire la proiezione di un videomessaggio fatto recapitare da Giancarlo Defilippis, dimessosi da consigliere comunale per motivi di lavoro un anno dopo la sua elezione. «La scelta di Minguccio Altieri -ha comunicato al mondo Defilippis- è la migliore che potessimo fare in questo momento». «Altieri e la coalizione -ha detto ancora- è l’unica scelta possibile per evitare che Rutigliano diventi un pese morto».
Subito dopo è intervenuto Minguccio Altieri, si è detto emozionato. Ha ringraziato per l’attenzione che la coalizione ha mostrato nei suoi confronti, ma, ha precisato, «non ho chiesto niente e non ho pregato per la candidatura». Un momento di commozione lo ha assalito quando ha ricordato il dott. Antonio Lozupone, dirigente del PD rutiglianese scomparso qualche tempo fa. Poi, in riferimento all’accordo col NCD ha detto che «questa è un’intesa storica, non è un inciucio», anche perché «all’appello del centrosinistra non ha risposto nessuno e» comunque «non si è voluto accettare la proposta delle primarie».
«Rutigliano è in uno stato di emergenza, di pantano, non ha una immagine di sé» e per questo «deve recuperare il senso di comunità». Per Minguccio bisogna, quindi, «abbassare i toni», tenuti alti in questi cinque anni «da un clima politico pesante». «Dobbiamo riflettere perché la politica non è rissa, è senso di responsabilità», «abbassiamo», dunque, «le bandiere e mettiamoci a discutere».
E, infatti, il dott. Altieri sta discutendo con i cittadini, li sta incontrando e sta facendo tesoro dei loro «consigli», appuntati tutti su un foglio perché «la campagna elettorale la farò su questo», su quello che i cittadini gli stanno riferendo in questi giorni e gli riferiranno fino alla elezioni.
Uno dei problemi su cui il candidato sindaco vorrebbe intervenire è l’intasamento del traffico che parte dalla zona PIP e si estende fin dentro il paese soprattutto nelle ore di uscita dalle scuole, un paese che diventa impraticabile e rischioso per i pedoni. Riprendere, quindi, il discorso della grande viabilità che alleggerirebbe il traffico cittadino. Sta parlando con i giovani imprenditori di cui avverte, forte, la «crisi profonda», le difficoltà: bisogna che la classe politica sia «vicina a questi giovani».
Ha parlato delle oltre cinquanta associazioni iscritte all’Albo comunale come di una grande risorsa: «ci vorrebbe un coordinamento delle associazioni», anche per distribuire meglio, e sulla base di priorità condivise «le poche risorse economiche a disposizione».
All’intervento del candidato sindaco ne sono seguiti alcuni altri, tutti hanno rimarcato la giustezza della scelta fatta di allearsi con la destra, con chi l'ha storicamente rappresentata a Rutigliano, i Valentini, i Gaio, i Divella. Ci sono stati problemi in questi quindici anni a Rutigliano? Secondo Pasquale Redavid, altro convinto sostenitore dell’inciucio, se problemi ci sono stati il motivo è perché il PD non era al governo, quindi, «il PD vuole andare al governo per evitare che ci siano i problemi». «Noi vogliamo vincere» ha detto Lorenzo Diomede, ovviamente applaudito. La manifestazione è durata poco più di un’ora ed è finita in applausi e abbracci.