Chiuso il congresso del PD, Francesco Tarulli confermato segretario
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- Pubblicato Giovedì, 07 Novembre 2013 19:06
- Scritto da PD Rutigliano
Sabato 2 e domenica 3 novembre si è tenuto il congresso cittadino del circolo del Partito Democratico di Rutigliano.
Il segretario uscente Francesco Tarulli è stato riconfermato alla guida del PD rutiglianese dall’unanimità degli iscritti e, insieme a lui, è stato eletto un direttivo composto da 20 persone.
Sabato 2 i lavori sono stati aperti nelle sede del PD di Rutigliano, sita in Via San Giuseppe n. 25, da una relazione di Francesco Tarulli che ha illustrato il lavoro svolto negli ultimi anni dal circolo e ha delineato le linee politico-programmatiche per il futuro, necessarie a dare continuità ad una azione sul territorio che, dal 2009, rende il Partito Democratico la forza trainante del centrosinistra locale.
Necessità di farsi carico dei problemi reali dei cittadini rutiglianesi, di aprirsi sempre di più alle realtà associative che animano il nostro paese, di intercettare il malcontento nei confronti di una classe politica che sminuisce il dialogo e allontana la popolazione da un progetto politico il più possibile condiviso: questi alcuni dei temi emersi dal dibattito svoltosi nella sede dei democratici.
“Dopo più di quattordici anni di amministrazione di centro-destra – ha affermato il segretario del circolo PD di Rutigliano - emerge in maniera decisiva l’assenza di un progetto amministrativo concreto, in grado di dare sviluppo a Rutigliano, così come avviene negli altri paesi limitrofi.
In questi anni la nave del paese è stata manovrata a vista, con sciatteria e pressapochismi. La politica senza progetto è immobilismo e conservazione, le elezioni senza idee diventano una questione di feudatari e vassalli, che portano in dote pacchetti di voti preconfezionati.
È la visione del futuro che deve animare la scelta politica, la quale a sua volta deve guidare l’opera di governo”.
“Con questi presupposti il PD di Rutigliano si impegna, grazie al lavoro prezioso di donne e uomini, a scardinare questo immobilismo che fa emergere le enormi differenze tra una paese ideale - fatto di promesse troppo spesso disattese - e quello reale allo sbando, sul quale non si vuole o non si è capaci di fare programmazione” – ha concluso Francesco Tarulli.
Accanto a questo sono state inevitabili alcune considerazioni sul congresso provinciale del Pd Terra di Bari; un congresso purtroppo caratterizzato da una discussione politica inesistente e balzato agli onori della cronaca più per il tesseramento selvaggio degli ultimi giorni che per i contenuti che avrebbe dovuto portare un processo democratico di queste dimensioni.
Fortunatamente il circolo di Rutigliano, da sempre slegato dalle logiche delle correnti che ledono l’immagine del PD a tutti i livelli, con suoi 37 iscritti ha potuto celebrare una tornata elettorale “normale”.
Ricordando che il difficile contesto storico in cui viviamo impone più serietà e trasparenza da chi svolge attività politica sui territori, sarebbe stato più utile parlare di quello che ha portato il PD provinciale alla autentica debacle delle elezioni politiche di febbraio e ancora più opportuno sarebbe stato analizzare le motivazioni di tre candidature che non creavano alcuna discontinuità con la segreteria uscente. Ancora una volta hanno prevalso gli interessi dei pochi a discapito dei molti appassionati che fanno attività nei loro circoli per 365 giorni l’anno con tutte le difficoltà che queste comportano.
La votazione dei delegati al congresso provinciale di domenica 3 si è conclusa con l’elezione di 2 delegati al candidato Ubaldo Pagano (15 voti), 2 al candidato Vito Antonacci (11 voti) e 0 per la candidata Adalisa Campanelli (3 voti). Oltre ai 29 voti validi, si è riscontrata una scheda nulla.
A livello provinciale i risultati sono stati i seguenti: 109 delegati per Antonacci, 30 per Campanelli e 158 per Pagano che, superando il 50%+1 dei delegati - in totale 300 - è stato eletto segretario Provinciale del Pd Terra di Bari.