Oggi altro caso Covid a Rutigliano e questione buoni spesa
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- Pubblicato Martedì, 21 Aprile 2020 19:30
- Scritto da La redazione
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Altro caso di Coronavirus a Rutigliano, dunque. Si tratta di una donna ricoverata al "Miulli" di Acquaviva delle Fonti. Salgono a 9 i contagiati nel nostro comune, dei quali 4 negativizzati. Dei nove casi, sette sono maturati in contesto ospedaliero, compreso l’ultimo contagio.
Certo che, sui casi Covid, c’è una apparente confusione tra i dati che i vari sindaci comunicano nelle loro dirette in riferimento ai rispettivi comuni, e i numeri ufficiali, quelli del governo e dei bollettini epidemiologici regionali.
Sembrerebbe che i dati ufficiali si riferiscano ai contagi presenti nei comuni a prescindere dalla residenza anagrafica dei contagiati, è il caso di chi si trova nelle RSA pubbliche e private o negli ospedali. Ai sindaci, invece, vengono dalle ASL comunicati i contagiati anagraficamente residenti nei vari comuni. I dati reali, quindi, quelli che riportano i contagi effettivamente presenti sul territorio di ogni comune, sono quelli ufficiali del Ministero dell’Interno, della Salute e della regione di riferimento.
Buoni spesa
Sui buoni ieri abbiamo chiesto al sindaco una serie di dati: il numero della famiglie alle quali è stato dato il buono, complessivo e per categoria (attraverso l’assistenza sociale, su richiesta e le domande rifiutate per mancanza di requisiti), quale sia l’importo minimo e massimo, oppure medio; se sia possibile che i cittadini che ne abbiano bisogno possano richiederlo nonostante i termini siano scaduti il 9 aprile scorso. Abbiamo chiesto anche si siano stati spesi tutti i 160.000 euro girati dal governo o se sia rimasta somma che sarà utilizzata in un secondo momento.
Il sindaco oggi pomeriggio ci ha risposto dandoci le informazione.
Le famiglie beneficiarie indicate direttamente dai servizi sociali sono 44, per un totale di 16.600 euro di buoni spesa; 360 sono le famiglie che hanno fatto richiesta, per un totale di 117.000 euro di buoni spesa e 28 sono quelle le cui richieste non sono state accolte per mancanza di requisiti.
Degli oltre 160.000 euro sono rimasti 27.773 euro che saranno utilizzati per garantire ulteriori buoni spesa attraverso un secondo avviso pubblico relativo nuove richieste che potranno fare le famiglie che il buono non l’hanno avuto col primo avviso.