Il “caso” Giampaolo, gli attacchi di Roberto Romagno la risposta di Giuseppe Valenzano
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- Pubblicato Sabato, 01 Giugno 2019 00:17
- Scritto da La redazione
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La nomina di Nicola Giampaolo nel COMSTAT, Comitato di indirizzo e coordinamento dell’informazione statistica, organo di governo del sistema statistico nazionale, ha scatenato un’accesa polemica che il candidato consigliere comunale Roberto Romagno, in modo particolare, ma anche l’ex assessore al bilancio Nicola Mastrocristino, stanno cavalcando contro il centrosinistra e contro il suo candidato sindaco Giuseppe Valenzano.
L’ex sindaco accosta questa vicenda a Valenzano per via di un post di Nicola Giampaolo del 25 aprile scorso, post molto risentito per il fatto che il centrosinistra, e il suo candidato sindaco, avevano posto il veto sulla presenza dello stesso Giampaolo nella lista Associazione Libertà e Progresso che chiedeva l’alleanza elettorale.
Roberto Romagno ieri pomeriggio, sul suo profilo facebook, ha scritto che Nicola Giampaolo si sarebbe “sistemato” in quel comitato -di caratura nazionale- “grazie alla nomina da parte del Presidente ANCI Decaro”; da qui l’accostamento dell’intera vicenda a Giuseppe Valenzano a causa del fatto che è del PD e anche delegato della Citta metropolitana di Bari il cui sindaco è, appunto, Antonio Decaro.
Giuseppe Valenzano, qualche ora fa, ha pubblicato, sulla sua pagina elettorale facebook, un video di risposta agli attacchi, e anche alle offese, che gli stanno piovendo addosso proprio dai commenti postati dai sostenitori dell’ex sindaco -e della sua coalizione- sotto quello che lo stesso Romagno ha scritto.
«Quando mancano le idee non si ha nulla di meglio delle offese e delle insinuazioni» dice Giuseppe Valenzano nel suo video. «E’ una tecnica vecchia al mondo -continua il candidato sindaco del centrosinistra- messa in atto da chi non ha nulla da raccontare alla propria città». «Io a tutto questo non ci sto», ammonisce, «Tutto quello che viene detto in queste ore nei miei confronti è falso. Io non ho avuto a che fare con quanto mi viene imputato e, pertanto, adirò le vie legali per tutelare la mia immagine». Insomma, Giuseppe Valenzano non ci sta, non accetta di vedersi “imputato” di una sorta di scambio e minaccia le via legali.