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Convocato consiglio con variante urbanistica, è la stessa del 2016? Probabilmente sì

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di Gianni Nicastro

Sono stati convocati due consigli comunali. Partiamo da quello che sarà l’ultimo per l’attuale consiglio, fissato per il 29 aprile, in prima convocazione, con prosieguo il 30 successivo e il 5 maggio 2019 in seconda convocazione. Questo consiglio ha tre punti all’ordine del giorno: il piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio comunale anni 2019-2021, il documento unico di programmazione (DUP) 2019-2021 e il bilancio di previsione finanziario 2019-2021 con relativi allegati. In tutte e tre le date si terrà alle 16:30.

La variante sulle zone "E"
L’altro consiglio comunale, quello più vicino, si terrà in sessione straordinaria e prima convocazione mercoledì 10 aprile 2019 alle ore 16:30, con eventuale prosieguo il giorno dopo, alla stessa ora.

Appresso i punti all’ordine del giorno:  
1. Approvazione verbali sedute precedenti.
2. Approvazione regolamento del corpo di polizia locale.
3. Adeguamento compenso annuo dei componenti l'organo di revisione.
4. Adozione variante alle norme tecniche del vigente PRG - zone agricole.
5. Approvazione piano urbano della mobilità ciclistica (P.U.M.C.).
6. Specificazione della destinazione d'uso dell'area a servizi pubblici "f1" individuata in catasto al foglio n. 9 p.lle n.13521-13523.
7. Approvazione variante al piano regolare generale, ai sensi dell'art. 12, comma 3 lett. b) della l. r. 20/2001 - precisazione del tratto di collegamento tra via mola con via mare adriatico.
8. Alienazione cabina di trasformazione elettrica in favore della Soc. "E-Distribuzione S.p.a.".

Questo primo consiglio è molto interessante, per i tempi e i contenuti. Partiamo dal D. Lgs. 267/2000, il Testo unico degli enti locali. L’art. 38 (Consigli comunali e provinciali), comma 5, dice che “I consigli durano in carica sino all'elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili”. Il Ministero degli interni ha decretato il 20 marzo scorso i “comizi elettorali”, cioè le elezioni amministrative ed europee, per il 26 maggio prossimo.

La Prefettura di Bari ha emanato l’omologo decreto -per la provincia di Bari- il 26 marzo successivo; decreto, quest’ultimo, che fissa i tempi da cui i consigli comunali possono “adottare” solo “atti urgenti e improrogabili”. Il decreto dice che i sindaci dei comuni interessati al voto devono dare avviso ai cittadini, dell’indizione dei “comizi elettorali”, il “45° giorno antecedente la data delle elezioni”, cioè “giovedì 11 aprile 2019”.

Il primo dei due consigli comunali è stato convocato il 10 aprile, un giorno prima della pubblicazione dei comizi elettorali, quindi l’ultimo giorno utile per portare in consiglio la famigerata variante urbanistica alle norme tecniche del PRG -limitative dell’edificazione nelle zone agricole- che non ha nulla di “urgente e improrogabile”. O la si portava in consiglio il 10, quindi, o l'amministrazioine non avrebbe più potuto non avendo, questa variante, né il requisito dell'urgenza, né quello dell'improrogabilità.

Una variante infilata all’ultimo momento, il giorno prima, tra i punti in discussione del consiglio comunale del 6 aprile 2016 e ritirata dal sindaco. Da allora non se ne è sentito e visto più nulla, la si dava ormai per estinta a causa degli immensi problemi che creava, e crea, sul piano tecnico-amministrativo, dello stravolgimento del territorio vocato all’agricoltura e dell’impatto ambientale, del conflitto che crea tra residenza e impianti di uva da tavola per gli annuali, massivi, interventi fitosanitari.

Su questa variante Rutiglianoonline il 5 aprile 2016 -giorno prima di quel consiglio comunale- ha pubblicato un’inchiesta sui problemi che poneva, e pone nel caso sia, come è facile prevedere, la stessa portata in consiglio -e ritira- esattamente due anni fa.

Ora, come mai l’amministrazione comunale riesuma quella variante urbanistica? E perché lo fa proprio ora, a un giorno dalla pubblicazione dei comizi elettorali, quasi in campagna elettorale?

La risposta a questa domanda sta tutta nel vedere chi era nel 2016 lo sponsor politico e amministrativo di questa variante. L’impressione è quella di una operazione di ammiccamento elettorale messa in campo dall'amministrazione uscente, operazione che può tornare utile alla sua attuale coalizione -e al suo eventuale candidato sindaco- in vista di uno sperabile -per loro- ballottaggio, dal momento che tutti sono dell’opinione che il 26 maggio prossimo nessuno vince al primo turno.


L'ordine del giorno del consiglio comunale del 2016 (clicca sulle immagini)
variante-foto1


L'inchiesta sulla varante in questione pubblicata da Rutiglianoonline nel 2016
variante-foto2



 

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