Camassambiente e interdittiva antimafia, il TAR respinge l'istanza cautelare
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- Pubblicato Mercoledì, 01 Febbraio 2017 16:10
- Scritto da Gianni Nicastro
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di Gianni Nicastro
La si stava aspettando da ieri ed è stata pubblicata stamattina sul tardi. Si tratta dell’ordinanza della terza sezione del TAR Puglia che segue la Camera di Consiglio che si è tenuta ieri mattina.
Il TAR, con provvedimento collegiale, appunto, ha respinto la richiesta di sospensione cautelare fatta dalla Camassambiente nel ricorso contro il provvedimento interdittivo antimafia emanato, il 23 dicembre scorso, dalla Prefettura di Bari. I giudici, dunque, hanno modificato il decreto monocratico assunto dallo stesso presidente della terza sezione il 16 gennaio scorso, che confermava l’interdittiva, sospendeva il provvedimento di rescissione del contratto del comune di Bisceglie -presso cui la Camassambiente è appaltatrice dell’igiene urbana- e rimandava la decisione definitiva sulla sospensione alla Camera di Consiglio che si è tenuta ieri.
“(...) nel caso di specie, l’invocata misura cautelare, pur nella sommarietà tipica della presente fase, non appare assentibile atteso che il percorso motivazionale dell’atto gravato, sotteso al giudizio di permeabilità dell’impresa, non appare incrinato dalle censure rassegnate. P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (Sezione Terza) Respinge l’istanza cautelare”, è quanto si legge nell’ordinanza pubblicata l'1 gennaio 2017.
Ricordiamo che la Camassambiente gestisce la raccolta dei rifiuti e l’igiene urbana in molti comuni, non solo pugliesi, è il gestore -in scadenza- a Noicattaro, comune capofila dell’ARO BA/7. La stessa società sta partecipando alla gara d’appalto della gestione unitaria dei rifiuti nei sei comuni appartenenti allo stesso ARO BA/7 (Rutigliano, Noicattaro, Triggiano, Capurso, Valenzano e Cellamare), una gara di 117 milioni di euro soggetti a ribasso per un contratto di gestione del servizio di nove anni. Sta partecipando, in questa gara, in RTI con le ditte ER.CAV (della Lombardi Ecologia) e Catucci Vito.
Cosa succederà ora, alla luce della negata sospensione dell’efficacia dell’interdittiva antimafia che grava sulla testa della Camassambiente? Questo, probabilmente è un nodo che dovrebbe sciogliere il presidente e i componenti della commissione giudicatrice.
Intanto, sulla vicenda gara d’appalto ARO BA/7, presidente di commissione, sospensione della gara invitata dall’assemblea dei sindaci e attuata dal presidente di commissione e le due assemblee dei sindaci che si sono tenute il 19 e il 26 gennaio scorso, stiamo per pubblicare un articolo-inchiesta.