La pistola era vera e aveva il colpo in canna. I carabinieri sulla rapina a "Intralot"
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- Pubblicato Domenica, 19 Giugno 2016 10:03
- Scritto da Comando Provinciale Carabinieri
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RUTIGLIANO (BA). CARABINIERE A SPASSO CON LA FAMIGLIA.
INSEGUE I RAPINATORI DI UNA SALA SCOMMESSE E NE ARRESTA UNO. RECUPERATA UNA PISTOLA CON COLPO IN CANNA.
Sembrava un tranquillo pomeriggio quello trascorso ieri tra i maxi schermi delle partite di calcio trasmesse in occasione del Campionato Europeo di calcio, dagli avventori della sala scommesse di via Cavallotti a Rutigliano (BA). Quando, all’improvviso, hanno fatto irruzione due rapinatori con il volto coperto da un passamontagna ed armi in pugno. Hanno minacciato la cassiera e i presenti. Si sono appropriati dell’incasso, un migliaio di euro in tutto e sono fuggiti, a tutto gas, a bordo di uno scooter.
Sembrava tutto filato liscio. Ma non era così, perché, appena fuori dalla sala scommesse, c’era un bravo Carabiniere, in borghese, fuori servizio, che aveva subito intuito cosa stesse succedendo. Solo il tempo di trovare una scusa per far allontanare di una cinquantina di metri la sua famiglia, ha chiamato il 112.
Intanto i due rapinatori escono dal locale, salgono in sella ad uno scooter condotto da un terzo complice e scappano via. Nel frattempo però la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Bari ha fatto confluire tutte le pattuglie presenti in zona. Ed è proprio alla vista di una queste, che il conducente perde il controllo del motoveicolo, rovinando a terra ed abbandonando la refurtiva e una pistola.
Inizia a questo punto un rocambolesco inseguimento a piedi tra i vicoli del paese, fino a quando i Carabinieri riescono ad ammanettare Pietro Saponaro, 28enne pregiudicato, sorvegliato speciale di Noicattaro.
La scoperta più sconcertante l’hanno fatta poi i militari durante il repertamento della pistola recuperata. Non solo era perfettamente efficiente, ma era già con un colpo in canna, pronta a far fuoco.
Proseguono le indagini in maniera serrata, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, al fine di identificare i complici dell’arrestato e di recuperare la seconda pistola ancora in circolazione.