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Rutigliano, compra uva con assegno rubato. Denunciato barese

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RUTIGLIANO. ACQUISTA UVA CON ASSEGNO RUBATO E IMPIEGA  PER LA VENDEMMIA 20 LAVORATORI IN NERO. DENUNCIATO IMPRENDITORE BARESE 42ENNE

Nell’ambito di controlli disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Bari finalizzati a contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, dell’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, nonché alla verifica della corretta applicazione della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, i Carabinieri della Stazione di Rutigliano, unitamente ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bari, hanno deferito in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Bari, un commerciante 42enne barese, incensurato, con l’accusa di truffa, ricettazione e violazione delle disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

I militari, dietro segnalazione del proprietario di un vigneto, sono intervenuti in quella contrada Bigetti, ove hanno sorpreso, all’interno del fondo agricolo, 20 lavoratori dediti alla raccolta di uva, di nazionalità italiana, rumena e polacca, provenienti nella stessa mattinata da Corigliano Calabro, a bordo di due minibus.

L’immediata attività investigativa ha permesso di appurare che l’imprenditore, qualche giorno addietro, aveva indotto il proprietario del fondo a vendere, per la successiva raccolta,  130 quintali di uva da tavola in cambio di un assegno bancario del valore di 12 mila euro, risultato poi provento di un furto denunciato nel marzo del 2012 presso l’Arma di Noicattaro.

Inoltre, gli accertamenti concernenti la regolarità delle assunzioni dei 20 lavoratori identificati, hanno invece permesso di appurare la loro totale irregolarità, motivo per il quale sono state comminate sanzioni amministrative pari a 100mila euro complessivi e disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale.


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