Il cellulare tradisce un 31enne di Rutigliano coinvolto in una operazione antidroga
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- Pubblicato Lunedì, 20 Aprile 2020 20:31
- Scritto da La redazione
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L’epidemia, la quarantena, il coronavirus, non fermano lo spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri della Compagnia di Monopoli, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione dello spaccio di stupefacenti, hanno arrestato, in flagranza di reato, quattro individui e segnalato, alla Prefettura di Bari, altri tre in qualità di acquirenti.
Lo spaccio di droga, dunque, a Monopoli e nei comuni limitrofi, non si ferma nonostante, appunto, le misure emanate dal governo per il contenimento dell’emergenza epidemiologica. A Polignano a Mare, infatti, due pusher, uno di 40 e l’altro di 20 anni, entrambi residenti nello stesso comune di Polignano, sono stati arrestati in flagranza mentre cedevano 13 grammi di stupefacente -tipo “HASHISH”- ad un acquirente del luogo.
Successivamente, tramite i telefoni cellulari dei due arrestasti, ai carabinieri è stato possibile risalire ad un terzo complice di 31 anni residente a Rutigliano. Il rutiglianese è stato rintracciato presso la sua abitazione, dove occultava 42 grammi di “HASHISH”, 500 euro in contanti e un bilancino di precisione.
Nell'ambito della stessa operazione è stato arrestato anche un cameriere di Castellana Grotte, di 37 anni, il quale, all’interno di “finte” pile elettriche, nascondeva 17 grammi di “COCAINA” suddivisi in dosi, oltre al materiale per il relativo confezionamento e 1.400 euro in contanti frutto dell’attività illecita. Nel corso dei controlli sono stati segnalati alla Prefettura tre acquirenti, tutti giovanissimi del luogo.
La sostanza stupefacente, con il denaro ed il materiale per il confezionamento, sono stati sottoposti a sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria il 37enne -G. P.- è stato messo agli arresti domiciliari, misura in attesa della convalida.