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Gli assegnano un’area cimiteriale e scava senza titoli, fermato il cantiere

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Si tratta di una associazione culturale con spiccata vocazione edilizia concentrata sulla costruzione di cappelle per loculi nel cimitero comunale di Rutigliano. Questa associazione è già assegnataria di tre lotti di oltre 170 metri quadri sui quali, dal 2009 al 2012, ha costruito tra cappelle per un totale di oltre 700 manufatti tra loculi e colombari. A maggio scorso il comune gli ha assegnato il quarto lotto, richiesto nel 2012; un suolo di 178 metri quadri sul quale, questa associazione, costruirà 240 loculi.

Il 12 giugno scorso, Polizia Locale e ufficio tecnico, su segnalazione, hanno fatto un sopralluogo nel cimitero presso l’area di assegnazione riscontrando lavori di “scavo in sezione ampia dell’intera area individuata dal lotto A4 (mt. 11,30 circa x mt. 15,30 circa) fino ad una profondità di mt. 2cimitero-scavo-abusivo-1,00 dall’attuale piano campagna”.

L’impressione che si ha, vedendo lo scavo, è che si sia proceduto nei lavori di realizzazione delle fondamenta della cappella funeraria che l’associazione in questione realizzerà, rispetto alla quale il 6 giugno scorso ha presentato una “Segnalazione Certificata di Inizio Attività Alternativa al Permesso di Costruire (…) per la quale risulta ancora in itinere il procedimento di rilascio”. Insomma, l’associazione ha cominciato i lavori senza titoli abilitativi. L’ufficio tecnico ha dovuto, per questo, emanare un’ordinanza di “ripristino dello stato dei luoghi per le opere realizzate in assenza del permesso di costruire”.

Nell’ordinanza citata, n. 9 del 26 giugno 2019, si legge, ancora, una cosa interessante, “che la Corte di Cassazione -in una sentenza del 2011- ha evidenziato che “(…) l’art. 6, comma 1 -lett. d9, del T.U. n. 380/2000, prevede che nessun titolo abilitativo è richiesto per i movimenti di terra soltanto se strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali; il permesso a costruire è invece necessario nei casi non connessi all’esercizio dell’agricoltura in cui la morfologia del territorio venga alterata in conseguenza delle opere di sbancamento realizzate in concreto”.

Nel caso in questione, dunque, anche la movimentazione di terra, dovuta allo scavo effettuato, è avvenuta senza permesso di costruire. La cosa che ci chiediamo è la seguente: come ha fatto la ditta che ha operato lo scavo ad entrare nel cimitero con mezzi pesanti, camion e benna escavatrice? E' stata autorizzata da qualcuno? Nel caso, come è possibile autorizzare un intervento di quel tipo senza sincerarsi che, a monte, ci sia un permesso di costruire?

Insomma, quello che è successo ha dei risvolti tecnico-amministrativi importanti perché non è possibile che mezzi pesanti entrino nel cimitero comunale e si mettano a scavare un buco di circa 173 metri quadri, per 2 metri di profondità, senza titoli autorizzativi. Qualcuno, dal comune, su questa vicenda, come minimo deve delle spiegazioni.

 

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