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APS Puntoeacapo, report incontro del 25 settembre scorso

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Ogni volta che si riunisce un gruppo di lettura muore un nazista
Report incontro del 25.09.17, a cura di APS Puntoeacapo

L’incontro del Gruppo Lettura dedicato a Guido Catalano con “Ogni volta che mi baci muore un nazista” è stato speciale. Ritrovarsi dopo la pausa estiva e parlare di poesia ha interessato e divertito tutti.  

Certo, è stato chiaro sin da subito che nelle poesie di Catalano l’amore non è quello tra Dante e Beatrice ma piuttosto quello tra una lei fantomatica e un lui fuori dal mondo.

Così capita che per qualche lettore si tratta di un’evoluzione della poesia, inevitabile e legata ai tempi, per altri assolutamente una forzatura. L’impatto con l’autore torinese ha spiazzato tutti ma mentre alcuni hanno continuato a leggerlo divertiti, altri ne sono stati sconvolti.
La critica principale mossa a Catalano è quella di cedere al cabaret e di sporcare l’ironia con la volgarità. “Uno stile, come ammesso da un lettore, che puoi accettare da un comico ma che non puoi permettere a un poeta”.

A parere della maggior parte dei lettori, Catalano non è un poeta ma un performer, infatti vive viaggiando per tutta l’Italia riempiendo locali alla moda e piccoli teatri con spettacoli dal vivo più simili al cabaret che a reading di poesia.

In definitiva, Catalano inteso come performer viene rivalutato ma come poeta, su carta, perde le sue potenzialità. “Tecnicamente” è poesia ma non emoziona.
Le lodi della scrittrice Michela Murgia a proposito del registro ironico e della bio-poetica non convincono il Gruppo lettura. La banalità nelle pagine di “Ogni volta che mi baci muore un nazista” rivelano pericolosamente l’autore in bilico tra la mediocrità e la furbizia.

Catalano, seguitissimo sui social network, al centro di un ampio dibattito a livello mediatico, è stato definito l’ultimo dei poeti; accusato di volgarizzare la poesia e di rappresentare la deriva della poesia italiana, di fatto, come ricorda una lettrice, ha il primato delle vendite.

Un genio per alcuni, imbarazzante per altri. Catalano, pubblicato dalla Rizzoli, agli occhi di molti è solo il frutto di un’operazione di marketing ben riuscita.
C’è chi confessato di essersi interrogato sulla poetica di Catalano per tutta l’estate, chi lo ha definito “il primo poeta d’appendice”.

C’è chi paragona la sua irriverenza, anche se lontanamente, a quella di Dario Fo e chi è pronto a scommettere che Catalano non passerà il filtro della storia.
Prossimo incontro: lunedì 16 ottobre ore 20.30 presso il Presidio del libro di Rutigliano - Torre Belvedere -  Rutigliano.
Ci confronteremo su “Fantastorie” di Antonio Campanile ed. Les Flaneurs.

Attività a cura di Puntoeacapo
Info: puntoeacapo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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