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È morto Charlie Gard!

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Sac. Pasquale Pirulli   
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I suoi genitori, Chris Gard e Connie Yates, appena ieri hanno dato il triste annuncio: “Il nostro piccolo meraviglioso bimbo se ne è andato. Siamo orgogliosi di te Charlie!” A commento una vignetta di speranza! Un angelo comunica a Dio ”Gli stanno staccando la spina!” e il Padre eterno presentando due alucce comanda: “E tu attaccagli queste!”.

Papa Francesco dopo aver appreso la triste notizia su Twitter ha scirtto: “Affido il piccolo Charlie al Padre eterno; prego per i suoi geniutori e per tutti coloro che lo hanno amato”.

Charlie era nato il 4 agosto 2016 e la sua breve vita durata undici mesi è stata una battaglia contro la malattia degenerativa detta sindrome da deplezione mitocondriale. Il piccolo è ricoverato dall’ottobre 2016 presso  il Great Ormond Street Hospital di Londra. Il 3 Luglio 2017 paa Francesco e il Presidente degli U. S.A. Donald Trump chiedono ai medici di tentare goni cura anche sperimentale per salvare la vita del piccolo Charlie.

La direzione del Great Ormondf Street Hospital valutando inesitenti ogni speranza di cura e di guarigione si rivolge all’Alta Corte per staccare la spina delle macchine che tengono in vita il bambino.

Il 17 luglio 2017 Charlie è visitato dal prof. Michis Hirano della Columbia University di New York e dal prof. Silvio Bertini dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma: la prognosi è piena di incognite!

Il 19 luglio 2017 il Congresso U.S..A, offre la cittadinanza al piccolo per assicurare al bambino un cura sperimentale. Una inutile battaglia burocratica!
Il 24 luglio 2017 i genitori di Charlie, stremati, si arrendono alle decisioni dell’ospedale londinese ma chiedono di trascorrere più tempo con il loro piccolo.
Il 26 luglio 2017 il giudice Francis propone ai genitori e ai medici dell’ospedale di trovare un accordo per l’ultima assistenza a Charlie: “Altrimenti deciderò io. Luogo e ora dovranno restare segreti: chiunque pubblichi questi dettagli infrange la legge!” e dispone per il giorno dopo il ricovero del bambino nell’Hospice, una struttura per malati terminali.

La fredda burocrazia delle macchine il 28 luglio 2017 ha spento la vita del piccolo Charlie!

Sì, è vero non ci deve essere l’accanimento terapeutico ma “Ogni vitas va difesa anche se gravemente malata” ha detto il card. Bassetti arcivescovo di Perugia. Dobbiamo protestare verso una medicina che valuta i malati come uno scarto da eliminare.

È vero che il piccolo Charlie non poteva gridare il suo diritto alla vita, ma l’amore dei genitori doveva essere rispettato perché papa Francesco aveva ammonito: “Non si trascuri il loro desiderio di accompagnare sino alla fine il proprio bimbo!".

Grazie, piccolo Charlie! La tua breve vicenda è stata una lezione sul valore della vita e siamo sicuri che oltre alle alucce di angelo Dio ha scritto il tuo nome sul palmo della sua mano, come rimane scritto nella nostra memoria corta che affida alle macchine il miracolo della vita che è il fiore dell’amore.


            

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