Nuova sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri
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- Pubblicato Venerdì, 16 Giugno 2017 00:21
- Scritto da Tino Sorino
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di Tino Sorino
Nasce a Rutigliano una nuova sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri. E’ in via Cavalieri di Vittorio Veneto n.1 e sarà inaugurata sabato 17 giugno 2017. Il programma prevede alle ore 18.00: raduno in viale Kennedy (nei pressi della stazione ferroviaria); alle 18.30: deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, in piazza XX Settembre; al termine seguirà un corteo che si dirigerà verso la nuova sede dell’Associazione.
“La locale sezione”, afferma il suo presidente mar.llo Michele Porcelli, “costituita a febbraio scorso comprende al suo interno 65 iscritti di cui 30 sono soci effettivi (ossia coloro che hanno prestato o prestano il servizio militare nell’Arma), 12 soci familiari (appartenenti al “nucleo familiare” di tutti quelli che hanno prestato o prestano il servizio militare) e 23 soci simpatizzanti (che condividono i valori, lo spirito e le finalità dello statuto dell’A.N.C. , la cui ammissione è approvata dal Consiglio sezionale).
Fanno parte dell’associazione e si inseriscono tra soci familiari e simpatizzanti anche 14 donne che costituiscono il “Gruppo delle Benemerite” che in occasione di manifestazioni ufficiali indossano l’uniforme sociale prevista dal Regolamento e che partecipano a tutte le attività del sodalizio”.
Madrina dell’evento e madrina del taglio del nastro è la signora Antonietta Pasqualicchio, figlia del vicebrigadiere Giuseppe, nato a Rutigliano l’8-4-1908 e caduto a 37 anni ad Aquileia (Ud) il 14-4-1945, rimasta orfana all’età di 5 anni e vedova del maresciallo dei Carabinieri Sorino morto nel 2015. Dopo aver tagliato il nastro la signora Pasqualicchio ne ricaverà alcuni pezzi che consegnerà al Presidente e ad altri per ricordo.
A coadiuvare il presidente, il vice-presidente e consigliere brigadiere capo Nicola Barone e il Consiglio di Sezione formato dai soli soci effettivi. Finalità dell’associazione che è apolitica e senza fine di lucro è quella di promuovere e cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà tra i militari in congedo e quelli in servizio all’Arma e fra essi e gli appartenenti alle altre forze armate e alle rispettive associazioni; tener vivo tra i soci il sentimento di devozione alla Patria, il culto delle gloriose tradizioni dell’Arma e la memoria dei suoi eroici caduti; realizzare l’assistenza morale, culturale economica degli iscritti e delle loro famiglie e promuovere e partecipare ad attività di volontariato.