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Dubbi, incertezze e perplessità sulla gestione dei rifiuti a Rutigliano

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Da una lettrice riceviamo e volentieri pubblichiamo



Sono una cittadina di Rutigliano. Ho deciso di portare la mia testimonianza ed esprimere  i miei dubbi che sono anche quelli di molti altri,sulla base di scambi diretti di vedute tra me e gli addetti dell'ufficio Gassi,e tra me e molti cittadini con cui mi confronto su queste problematiche.

Qualche settimana fa mi sono recata nell'ufficio Gassi per ritirare,dopo mesi di attesa,un nuovo mastello per l'umido. E qui nasce la prima perplessità. Possibile che se un secchio si rompe,si debbano aspettare mesi o anche un anno per averne uno nuovo? Forse i mastelli erano da considerarsi" eterni" ? Eppure vengono utilizzati quotidianamente da ben 6 anni. È normale che una cosa si rompa. Capita. Infatti ne avevo gia' comprato un altro,nella lunga attesa.

Invece occorre  aspettare che qualche altro abitante di Rutigliano decida gentilmente  di cambiare paese e riconsegni il suo mastello.In quel caso,e solo in quel caso,sarà igienizzato e dato  in affido alla sua nuova famiglia. Vogliamo parlare  ora dei mastelli in questione? Saranno forse belli esteticamente,ma molte persone ,come me,li trovano molto difficili da pulire. Hanno rientranze e zigrinature in cui si annida lo sporco e che rende il processo di pulizia complicato. Ogni volta bisogna armarsi di pazienza e spazzolina adatta ad arrivare in ogni fessura.

Non sarebbe stato meglio  fornire mastelli piu' facili da tenere puliti? A questo ormai nn ci si può fare niente... Faccio quindi una proposta. Non sarebbe possibile  e  gradito iniziare una raccolta in buste colorate? Un colore diverso per  ogni tipologia di materiale. Si eliminerebbe ai cittadini l'ingombro dei secchi, la perdita di tempo e lo spreco dell'acqua che serve per tenere puliti tanti mastelli.   Se aggiungiamo poi il consumo dell'acqua che  occorre per sciacquare tutti i materiali sporchi da conferire,credo che almeno per i secchi si potrebbe  e si dovrebbe evitare. Solo chi volesse potrebbe continuare a utilizzarli.  Tutti gli altri potrebbero riconsegnarli.Io gia da tempo compro a mie spese sacchetti neri condominiali perché il mastello della plastica è totalmente insufficiente per le mie esigenze.

Se  facciamo un giro per il paese si nota  bene come molte persone abbiano già smesso del tutto ,e da tempo,di utilizzare i mastelli. Io  ,prima ,sul  mio balcone ,dove ora ho installato la mia  piccola isola ecologica casalinga, compresa di contenitori per l'olio di frittura e secchio per bombolette spray/lampadine/batterie esauste, mi godevo il fresco d'estate con tanto di tavolino ,panca e sedie . Ma va bene,pazienza,per  tutelare l'ambiente questo e altro. Io poi sono una ecologista convinta. Non me ne lamento.

L'altro punto di perplessità riguarda il sistema partito  nel 2016,cioè  quello delle buste grigie codificate per il conferimento dell'indifferenziato. Alle mie precise domande in merito,mi è stato risposto che questo sistema farà un conteggio finale dei rifiuti indifferenziati conferiti ,quello che va in discarica,per intenderci,e in base a quello chi piu' avrà prodotto più paghera'. Certo,detto così potrebbe sembrare legittimo e  giustissimo il  principio,ma c'è un ma.

Questo sistema va ,per prima cosa a "punire" chi per ovvi motivi produce più rifiuti.  Quindi  le famiglie,già molto in difficoltà,in questi anni di crisi.È evidente che una famiglia di 5 persone produrrà una quantità di rifiuti,differenziati e non ,molto superiore a quella di due anziani.  Anche di due anziani benestanti.
Ma se una famiglia produce  in effetti più indifferenziato,produce anche più differenziato.

La plastica,il vetro e la carta vengono venduti,giusto? Sono risorse. Quindi perché punire per aver prodotto più indifferenziato e non premiare per aver prodotto più plastica ,più carta,più vetro,più umido? Sarebbe giusto quindi estendere il sistema di sacchetti codificati ad ogni materiale,e fare dei conguagli sulla base di TUTTO quanto conferito. Finché verranno utilizzati sistemi punitivi la raccolta non sarà mai efficiente. Sarebbe utilissimo installare eco-compattatori,come ve ne sono nelle città del nord,che diano in cambio buoni per negozi convenzionati,biglietti per  i treni e altri piccoli vantaggi economici. Ci sono tanti sistemi per incentivare il conferimento.

In molti comuni i materiali da riciclo conferiti vengono pesati e registrati su card,e alla fine dell'anno si traducono in risparmi in bolletta. Solo con un sistema premiante la gente  incivile non avra' piu interesse a disfarsi in modo anomalo dei propri rifiuti. È sotto gli occhi di tutti il degrado delle campagne limitrofe,tutti vediamo cumuli di rifiuti accanto alle campane del vetro o depositati qua e là per il paese,suscitando  disgusto e indignazione nella gente perbene che invece ama  e tutela l'ambiente in cui vive. 

Se venisse incentivato il  corretto conferimento ,si creerebbe l'effetto inverso. Si andrebbe in giro a raccoglierli,i rifiuti,invece che liberarsene,per lo stesso principio per cui in giro nel paese o nelle campagne non si trovano MAI rame o ferro vecchio abbandonati. Si può  e si deve provvedere poi a installare telecamere nascoste nelle zone ,ormai riconosciute  e note a tutti in cui è maggiore l'abbandono di rifiuti,in modo da colpire duramente gli incivili. Se il comune non dispone di risorse sufficienti,si può pensare ad una tassa di scopo. Credo che tutti gli abitanti di Rutigliano sarebbero contenti e soddisfatti di vedere finalmente il paese pulito  e i colpevoli severamente puniti,e saremmo ben felici di contribuire  in questo senso. Per non parlare poi della maggiore sicurezza che un sistema di telecamere offre alla popolazione.

Altra grande perplessità sul sistema delle buste grigie codificate è questa : come  e quanto verranno tassate quelle persone che conferiscono l'indifferenziato in buste normali?Basta farsi una passeggiata per il paese  di sabato per scoprire che tantissime persone utilizzano le buste più disparate per l'indifferenziato.

Da una mia piccola indagine ho scoperto che queste buste vengono regolarmente  e assurdamente ritirate.  Alcune persone di mia conoscenza non le hanno ancora  nemmeno ritirate o non le utilizzano,o  non utilizzano esclusivamente quelle. Quindi mi domando : se la famiglia X in un anno mette fuori 10 buste grigie codificate,e la famiglia Y mette fuori 20 buste normali,che vengono  regolarmente RITIRATE,la famiglia X pagherà anche per la famiglia Y?  Chi ha una risposta a questo dilemma? Poi perché nn pesarle? Se una persona ne mette fuori una mezza vuota paga come se la mettesse fuori colma? Quantomeno chi si occupa della raccolta notturna lasci lì dove si trovano le buste diverse da quelle grigie! Solo cosi' si potrà avere una tassazione equa.

Troppe volte in Italia viene  sdoganato il  principio per cui chi fa il proprio dovere correttamente viene penalizzato e tassato anche per chi non lo fa. E questo è  molto scoraggiante. L'altro spunto  di riflessione che vorrei sottoporre è : come mai la raccolta deve avvenire di notte? Immagino che la raccolta notturna sia più "costosa". Ogni lavoro svolto di notte è piu costoso. In tutti gli altri comuni si fa di giorno. Anche a Milano,grande e caotica metropoli ,la raccolta avviene di giorno. Se si potessero premiare i cittadini con un'ulteriore sconto in bolletta semplicemente cambiando gli orari di raccolta,i cittadini non sarebbero contenti? Non sarebbe  questo un altro incentivo? La gente lamenta che il risparmio sulla tassa dei rifiuti è minimo,paragonato all'impegno e all'ingombro. E al consumo maggiore di acqua,aggiungo.

Si deve poi rivedere il punto che concerne la quantità di buste assegnate ad ogni famiglia. Va da se',e lo dicevamo prima,che una famiglia di 5 persone ha bisogno di più buste rispetto a un anziano che vive solo. È ovvio che sono le persone che producono i rifiuti. Più persone,piu ' rifiuti. Lapalissiano. Allora con che  assurda logica si assegnano forniture uguali indipendentemente dal nucleo famigliare? Spesso mio suocero  che vive da solo mi ha regalato  rotoli di buste che a lui non servivano.

Voleva darmi anche quelle grigie ma non si poteva per ovvie ragioni. A lui nn servono tutte quelle  buste e a me non bastano le mie. Come è possibile che chi si occupa di assegnare le forniture non pensi a queste evidenti sciocchezze ? La fornitura deve essere personalizzata,basterebbe presentare lo stato di famiglia quando si va a ritirarle. 5 persone,5 rotoli. Due persone ,2 .Per esempio.

Spero vivamente che questi suggerimenti vengano recepiti.
Spesso il cittadino è inascoltato e su di lui vengono scaricati oneri ,fastidi e spese. Questo non è giusto. Perché un sistema di raccolta efficiente fa bene a tutti. Ci guadagna il comune,il cittadino ma soprattutto l'ambiente.  

Egle Contella


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