RutiglianoOnline.it

Pineta. Una pavimentazione assurda, impraticabile, pericolosa

Se vuoi inciampare o cadere vai in pineta, prima o poi ti succede, anzi, succede spesso. E non c’è età, tutti inciampano, sempre, spesso si cade. E’ successo l’altro ieri ad una anziana signora che la pineta la frequenta quotidianamente e sta pensando, dopo l’ennesima caduta, di evitarla oppure attraversala camminando sull’erba per scansare quella odiosa, improbabile, pavimentazione dei viali.

Fughe di cinque centimetri larghe tra un segmento di mattone e l’latro, buche, dislivelli, disconnessioni. Quella pavimentazione è rischiosa già per chi deambula normalmente, assolutamente impraticabile per portatori di handicap. È impossibile che un disabile, da solo, possa percorrerla con la sua carrozzella, è difficile finanche per un semplice passeggino.

Insomma, se l’idea dei progettisti era quella di far inciampare la gente con una lunga barriera architettonica, quei viali sono stati fatti alla perfezione.

Quando si progettano camminamenti in luoghi pubblici la cui fruizione deve essere accessibile a tutti, quindi anche ai portatori di handicap, deve rappresentare un momento di relax, di comodità anche a passeggiare, generalmente si pensa a un tipo di pavimentazione quanto più lineare e compatta possibile. Può essere costruita con materiali particolari, anche bizzarri, ma il principio sacrosanto dovrebbe essere quello di una assoluta comodità, praticabilità, a percorrerla camminandoci.

A Rutigliano no, si è voluto fare una cosa “creativa”: lastricare i viali della pineta con mattoni in calcestruzzo adatti, tutt’al più, al rivestimento delle scarpate dei canali e delle autostrade.

Inutile che stiamo qui a ricordare all’ufficio comunale preposto alla manutenzione delle città che la Pineta è molto frequentata, soprattutto nella stagione estiva, dalle famiglie rutiglianesi che portano i loro pargoli a giocare su giostrine che, anche loro, avrebbero bisogno di una poderosa manutenzione, sempre ai fini di un miglioramento della sicurezza.

Se cambiarla, quella pavimentazione, risulti troppo oneroso per le casse comunali, almeno si faccia qualcosa per renderla più civile, calpestabile da tutti senza problemi.