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Nota settimanale. "Dalla mongolfiera di Valenzano… al telo di Rimini"

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di sac. Pasquale Pirulli

don-pasquale-2In quel di Valenzano, comune viciniore a noi, durante la festa patronale in onore di San Rocco (16 agosto) una gigantesca mongolfiera è stata liberata nella notte in onore del santo pellegrino di Montpellier. La stessa portava la provocatoria  dedica da parte della “famiglia Buscemi” da sempre in odore di mafia. A questo proposito basta ricordare che Giuseppe il figlio del patriarca Salvatore è approdato a Valenzano per ragioni cautelari e ha stretto rapporti con il gruppo di Michelangelo Stramaglia collegato al boss Parisi.

Da parte delle forze politiche si è scatenata la bagarre in cui sono intervenuti il sindaco della cittadina Antonio Lomoro, che ha affermato “Valenzano non è un paese mafioso”, il sindaco della città Metropolitana Antonio Decaro e il governatore della regione Puglia Michele Emiliano: ognuno con le proprie ragioni a volte semplicemente strumentali .

Il deputato PD Dario Ginefra, che aveva denunciato l’incidente sulla stampa,  ha rivolto in merito anche una interrogazione al ministro degli interni Angelino Alfano e si è mossa anche la Procura di Bari per le opportune indagini.

Da parte della Curia Arcivescovile di Bari il provocatorio omaggio della famiglia Buscemi è stato qualificato come “atto blasfemo e scandaloso” e nel comunicato si dichiara la totale estraneità, anche da parte del parroco, alla triste vicenda e si auspica che “la magistratura poi possa intervenire secondo giustizia”.

E’ questo un fatto deprecabile che getta ombra sulla genuinità delle manifestazioni di religiosità popolare che sono patrimonio delle nostre comunità. Non dobbiamo dimenticare che nell’anno 1998 la Conferenza Episcopale Pugliese aveva emanato un <<Regolamento delle feste religiose patronali>>, nel quale si sottolineava l’urgenza di una catechesi, la riprovazione di ogni asta dei portatori delle immagini e il cordiale invito a realizzare gesti di solidarietà e ad evitare uso improprio delle offerte dei fedeli.  

Al <<Meeting per l’amicizia fra i Popoli di Rimini>>(19-25 agosto), prestigiosa agorà promossa dal Movimento Comunione e Liberazione, fondato da D. Luigi Giussani, una improvvida e pavida mano ha coperto con un telo l’immagine della Madonna, esposta nello stand di una casa editrice. Il gesto è stato poi giustificato adducendo la preoccupazione di non offendere eventuali visitatori di fede islamica e a scongiurare possibili attentati terroristici.

Un episodio questo altrettanto deprecabile come il primo. Qui non si ha il coraggio di presentarsi alla società con la propria identità di cristiani, esponendo un simbolo della propria fede religiosa e della propria cultura, quale è l’immagine della Madonna, madre di Gesù Cristo figlio di Dio, riconosciuta dagli islamici quale “madre del profeta Jeosua” e “i quali, secondo la dichiarazione del Concilio Vaticano II su “Le relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane”, “onorano la sua Madre Vergine Maria, e talvolta la invocano con devozione” (Nostra aetate, n. 3). Si tratta quindi di essere più coerenti con le proprie scelte di fede e nella coerenza alla propria identità proseguire con coraggio il dialogo con l’islam, in questo periodo molto difficile a causa anche dell’estremismo di alcune frange politiche che ricorrono a insensati e tragici episodi di terrorismo.  

Se nel primo caso ci si può lamentare di una strumentalizzazione rozza dell’evento religioso, quale è la festa patronale, da parte di un gruppo lontano dalla vita della comunità cristiana;  nel secondo si deve decisamente riprovare il timore di essere testimoni della propria fede e impegnarsi ad essere attivi nel dialogo interreligioso, auspicato dal Concilio Vaticano II nella stessa dichiarazione sopra citata.

I cristiani oggi più che mai, riflettendo su quanto accaduto a Valenzano e a Rimini,  devono scoprire la gioia e il coraggio della testimonianza pubblica e coerente della propria fede in una società distratta superficiale e timorosa.
                                               


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