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Gara rifiuti ARO BA7, Ambiente 2.0 e Camassambiente rimangono in gara

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seduta-comm gara-agosto


di Gianni Nicastro

Un tour de force di tre giorni per la commissione giudicatrice che sta espletando la gara d’appalto relativa alla gestione unitaria dei sei comune dell’ARO. Da mercoledì 10 a venerdì 12 agosto scorso si è riunita in seduta pubblica due volte per l’intera giornata, il terzo giorno solo la mattina.

E’ stata scrutinata la busta “B” dell’offerta tecnica che, sulla base del disciplinare di gara, procurerà alle ditte partecipanti il grosso del punteggio, 80/100. Si è valutato solo la completezza della documentazione contenuta nella busta, completezza che non è stata contestata a nessuna delle ditte partecipanti se si esclude solo la mancanza del CD della “Relazione tecnica/progetto” che la TEK.R.A. S.r.l.  non aveva allegato, ditta alla quale, comunque, la commissione ha concesso qualche giorno per farglielo recapitare.

Porta la data di ieri l’avviso pubblicato all’albo pretorio di Noicattaro, comune capofila dell’ARO, con cui la commissione fissa al 23 agosto prossimo una seduta riservata per “l’apertura della Busta che la Ditta TEK.R.A. S.r.l. (...) ha trasmesso in adempimento di quanto disposto dalla Commissione di Gara” il 10 agosto scorso. E’ probabile si tratti proprio del CD mancante che la stessa ditta avrà fatto recapitare.

Erano rimaste in sospeso due questioni importanti: l’ammissione alla gara con riserva della Ambiente 2.0 e la richiesta di esclusione dalla gara, fatta dalla stessa Ambiente 2.0 nella seduta del 6 giugno 2016, del RTI Camassambiente, ERCAV e Catucci. Una richiesta giustificata dal fatto che la ERCAV è 100% Lombardi Ecologia, società dichiarata fallita due mesi fa.

La commissione, nelle ultime tre sedute, ha sciolto la riserva sulla Ambiente 2.0 ammettendola in gara in via definitiva, anche se -ci dicono- dalla ulteriore verifica fatta dalla stessa commissione sono risultate non proprio precise le dichiarazioni presentate dalla Ambiente 2.0 circa le motivazioni della rescissione di alcuni contratti di appalto in altri comuni.

Per dirimere la questione Camassambiente-ERCAV, la commissione ha fatto ricorso alla consulenza dell'avvocato amministrativista Francesco Gagliardi La Gala.

Il presidente, in una delle ultime tre sedute, ha letto il parere dell’amministrativista, che offre due possibili scenari: dopo i quattro anni di affitto del ramo di azienda alla ERCAV da parte della Lombardi Ecologia, essendo quest’ultima società fallita, la ERCAV potrebbe uscire lasciando sole Camassambiente e Catucci. Nel caso queste due società non dovessero avere i requisiti imposti dal bando di gara in termini di fatturato, abitanti serviti, percentuale di raccolta differenziata..., potrebbe subentrare una terza impressa grande abbastanza perché si raggiungano quei requisiti.

Questa dovrebbe essere, grosso modo, la sostanza del parere fornito dall’avvocato per dirimere la questione della richiesta di esclusione del RTI Camassambiente, richiesta che -a quanto pare- non è stata accolta.

La commissione ora valuterà riservatamente le offerte tecniche presentate dalle ditte, offerte a cui assegnare i vari punteggi. Appresso ci sarà da aprire la busta “C” di ognuna delle partecipanti contenente l’offerta economica. Infine ci sarà da sommare i due punteggi -offerta tecnica ed economica- e assegnare il punteggio complessivo da cui verrà fuori il vincitore di questa gara che, ricordiamo, parte da una base di gara di 117 milioni di euro per nove anni di appalto in sei comuni (Noicattaro, Rutigliano, Capurso, Cellamare, Triggiano e Valenzano).

Tutto questo, probabilmente, avverrà in un’unica, ultima, seduta pubblica della commissione la cui data sarà comunicate in seguito.

Clicca qui per conoscere tutte le ditte che partecipano alla gara

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