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Cortometraggio sulla banda «Città di Rutigliano»

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Il cortometraggio sulla

Banda «CITTÀ DI RUTIGLIANO»
finalista al Festival Internazionale
«CastFilmFest ’16»
Dal 13 al 17 Luglio a Castellaneta (Ta)

C’è anche il docu-film «Come sopravvivere alla Banda», del regista Vittorio  Antonacci, tra le 29 opere selezionate del Festival Internazionale di cortometraggi «CastFilmFest ’16 - Visioni da un altro Sud», in programma a Castellaneta (Ta) dal 13 al 17 Luglio 2016 (http://www.castellanetafilmfest.it/).
«Sopravvivere alla Banda» (Coralia Produzioni, Italia, 2016) è un omaggio alla storica e celebre Banda «Città di Rutigliano», che dal 1877 diffonde in tutta Italia la straordinaria tradizione musicale bandistica della Puglia.

L’opera è tra le 5 produzioni finaliste per la sezione «Documentario»; le altre sezioni sono: «Animazione», «Fiction», «Videoclip», «Visioni da un altro Sud».
Questi i nomi dei 5 corti finalisti che verranno proiettati durante il festival per la sezione «Documentario»:
-    “Butterfly”, regia di Sarah Hudson (Canada, 2015)
-    “The post modern pioneer plaque”, regia di Boris Kozlov (Spagna, 2016)
-    “Come sopravvivere alla Banda”, regia di Vittorio Antonacci (Italia, 2016)
-    “La sedia di cartone”, regia di Marco Zuin (Italia, 2015)
-    “Il suo nome”, regia di Pedro Lino (Italia/Portogallo/UK, 2015)
 
«CASTFILMFEST ’16 - VISIONI DA UN ALTRO SUD»banda-cortometr 1
(http://www.castellanetafilmfest.it/)
Festival Internazionale dedicato al cortometraggio d’autore che si svolge da quattro anni a Castellaneta (Taranto), cuore del Parco naturale Terra delle Gravine e nota per aver dato i natali a Rodolfo Valentino, primo divo di Hollywood.
L’evento è promosso con lo scopo di ricercare e canalizzare le produzioni più originali del panorama cinematografico internazionale.
Il Festival promuove numerosi laboratori a tema, luoghi di incontro e di acquisizione di competenze. Ad arricchire la proposta laboratoriale, tavole rotonde e conversazioni sul cinema. Il Festival ospita ogni anno personalità autorevoli del panorama cinematografico italiano per selezionare e giudicare i lavori pervenuti.

“COME SOPRAVVIVERE ALLA BANDA”
(http://www.cinemaitaliano.info/comesopravvivereallabanda)
Regia: Vittorio Antonacci - Anno di produzione: 2016 - Durata: 16'
Tipologia: documentario - Genere: musicale/sociale - Paese: Italia
Produzione: Coralia Produzioni - Formato di proiezione: HD, colore
Con: Banda «Città di Rutigliano»
Soggetto e Sceneggiatura: Vittorio Antonacci
Musiche: Banda «Città di Rutigliano»
Montaggio: Claudio Macchitella - Fotografia: Gianluca Sanseverino
Ambientazione: Rutigliano (Ba)
Sinossi:
Accompagnati dal tamburo, dal primo clarinetto, dall’autista sassofonista e dal basso tuba cuoco, un regista e la sua troupe attraversano la Puglia e le sue feste religiose. Un “on the road” musicale che percorre le tappe essenziali di una “banda da giro”, la storica Banda «Città di Rutigliano», una vita da nomadi fatta di stratagemmi e abitudini, gerarchie e doppi ruoli, con una sola ed essenziale regola: portare in giro la musica.

La Banda «CITTÀ DI RUTIGLIANO»
(facebook.com/Grande Orchestra di Fiati "Città di Rutigliano")
La Banda «CITTÀ DI RUTIGLIANO» è nata  nel 1877 su iniziativa di 29 cittadini di Rutigliano che insieme promossero un azionariato popolare. Divenne in poco tempo una importante e apprezzata realtà nel panorama culturale musicale della Puglia.

Nel 1940, con la direzione del celebre maestro abbruzzese Giustino Scassa, al termine di un lungo tour che lo vide protagonista soprattutto in Campania, dove, come si legge nei giornali dell’epoca... “si è affermato tra i migliori complessi bandistici dell'Italia meridionale...”, il complesso orchestrale di Rutigliano venne gratificato dell’ambito appellativo di “Regia Banda”, all’epoca riservato ad un ristretto numero di formazioni bandistiche italiane.

Nel 1984 la banda rutiglianese, diretta quell’anno dal maestro Gregorio Iacobelli, ebbe l’onore di rappresentare la Puglia al celebre Carnevale di Viareggio.
Nel 2004, con la direzione del maestro campano Paolo Addesso, l’orchestra rutiglianese si esibì con successo a Roma nel Santuario di Santa Maria delle Grazie e nella popolare trasmissione televisiva di Rai Uno "La Vita in Diretta".

Nel 2005 la Banda di Rutigliano tornò ad esibirsi a Roma nello splendido scenario di Villa Miani, in occasione del Congresso Mondiale di Neurochirurgia.
Nel 2006 rappresentò la tradizione bandistica pugliese con una applaudita esibizione a Cesano Boscone (Milano) nella Rassegna Internazionale delle Tradizioni Popolari.

Nel 2008 la Banda «Città di Rutigliano» è stata censita dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia quale rilevante Patrimonio Culturale Immateriale d’Italia nell’ambito del progetto “SOS - Patrimonio Culturale Immateriale” realizzato a seguito della ratifica da parte del Governo Italiano della “Convenzione con l’Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.
Il 24 Gennaio 2011 la Banda «Città di Rutigliano» è stata riconosciuta all’unanimità dal Consiglio Comunale di Rutigliano quale “Gruppo Musicale di Interesse Comunale” (Delibera di Consiglio Comunale n. 7/2011).

Dal 2014 la Banda «Città di Rutigliano» è diretta dal maestro Giuseppe Gregucci.
Tra gli oltre 80 concerti eseguiti nel 2015, vanno ricordati quello tenuto ad Arpino (Frosinone), ripreso dalle telecamere della nota trasmissione televisiva di Rai Due «Sereno Variabile», con il maestro Gregucci intervistato dal conduttore Osvaldo Bevilacqua, e quello svolto a Milano a Expo 2015 nell’ambito del progetto «Ori di Puglia» promosso dai 40 Comuni pugliesi di «Cuore della Puglia».


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