Lo sport come mezzo di integrazione sociale del diversamente abile
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- Pubblicato Giovedì, 12 Maggio 2016 19:51
- Scritto da Ufficio Stampa Csv "San Nicola"
COMUNICATO STAMPA
Convegno
La disabilità e lo sport
13 maggio – Sala consiliare Comune di Valenzano
Lo sport come mezzo privilegiato nell'integrazione sociale del diversamente abile e i benefici fisici e relazionali che l'attività sportiva può avere per le persone diversamente abili sarà l’oggetto del convegno organizzato dall’associazione Sideris il 13 maggio alle ore 18.30 nella sala consiliare del Comune di Valenzano.
Relazioneranno Antonia Clelia Quaranta, presidente di Sideris, Giuseppe Tribuzi, sociologo dell’educazione e dello sport, Leonardo Bartoli, maestro di arti marziali. Interverranno Antonio Lomoro e Teodoro Cavallo, sindaco e assessore ai servizi sociali del Comune di Valenzano.
Il convegno, finanziato dalla Fondazione Con il Sud, si inserisce all’interno del progetto di rete “Volontari…amo” realizzato dalle associazioni Sideris, Albatros, Movimento italiano per la Vita, L’Abbraccio, A.R.C.HA e Autismo Insieme.
“Le associazioni nell’ideazione del progetto – riferisce Clelia Quaranta -hanno tenuto conto del fatto che il disabile si trova, nel corso della sua esperienza, a far fronte a numerose difficoltà sia a livello di autonomia personale sia di socio-affettività”.
Sono stati ideati, per 30 disabili adulti e 32 disabili minori con handicap psicomotori e intellettivi, laboratori teatrali, per far fronte alla conoscenza, gestione e comunicazione delle proprie emozioni, e corsi di arti marziali e di nuoto che accrescessero le abilità individuali, favorendo lo sviluppo delle capacità innate e l'acquisizione di nuove e diverse abilità.
“Attraverso lo sport la persona disabile può mettersi in gioco e sperimentarsi, imparare a controllare il proprio corpo, sviluppare il senso di autoconsapevolezza e la fiducia nelle proprie capacità, scoprire di avere abilità inaspettate e fare l'esperienza della self-efficacy: questi, tutti elementi che contribuiscono allo sviluppo dell'autostima e di una positiva percezione del sé” – continua, soddisfatta dei risultati che si stanno ottenendo, la presidente Quaranta.
Il progetto ha già ospitato un convegno sul tema del “Dopo di noi” a cura dell’ A.R.C.HA, a cui a breve seguiranno uno realizzato dall’associazione L’Abbraccio sul tema “Famiglia e vita” e uno sul tema “Autismo e integrazione” a cura dell’associazione “Autismo Insieme”.
Ufficio Stampa Csv "San Nicola"