Il TAR conferma la sospensione, la Divella parteciperà al riesame
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- Pubblicato Giovedì, 05 Maggio 2016 17:50
- Scritto da La redazione
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I giudici amministrativi della prima sezione del TAR Puglia respingono la richiesta di modifica dell’ordinanza che ha sospeso l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera della Magel. A chiedere questa modifica è stata la stessa Magel di Nicola Borracci all’inizio di aprile scorso.
I giudici hanno, scrivono nell’ordinanza appena resa pubblica, “ritenuto che non sussistano i presupposti per modificare la misura cautelare collegiale già adottata, stante la permanente fondatezza delle ragioni in fatto ed in diritto poste a base della stessa”, che la controversia tra la Divella e la Magel “troverà soluzione conformemente agli esiti degli accertamenti tecnici ambientali che dovranno essere svolti da A.R.P.A. Puglia”.
Se gli accertamenti di cui scrivono i giudici amministrativi si riferiscono al monitoraggio delle emissioni in atmosfera, non si capisce come l’ARPA potrà farli -quegli accertamenti- se l’impianto è fermo. Ricordiamo che la Magel aveva chiesto la modifica dell’ordinanza sospensiva proprio per poter avviare l’impianto e procedere con il monitoraggio ambientale.
Quest’ultima ordinanza, comunque, non solo rigetta la richiesta della Magel, impone anche che la Divella partecipi, in contradditorio -insieme all’ARPA- sia nella fase degli accertamenti tecnici e ambientali, che in quella del riesame dell’autorizzazione all’emissione in atmosfera che sta svolgendo la conferenza di servizi presso la Città Metropolitana.
“(...) appare opportuno -scrivono, infatti, i giudici- che al procedimento di riesame del provvedimento impugnato, per come gerìto dalla Città Metropolitana di Bari, partecipi a pieno titolo la società F. Divella S.p.A., quale portatrice di rilevanti interessi meritevoli di tutela”. Questa è una vittoria non da poco per la F. Divella S.p.A., azienda alla quale la Città Metropolitana ha sempre negato, sin dall’inizio, la sua presenza al tavolo della conferenza di servizi che da circa un anno sta valutando l’autorizzazione alle emissioni della Magel.
Infine l’ordinanza differisce l’udienza fissata per il 18 maggio prossimo all’esito della “conferenza e degli accertamenti tecnico ambientali” e conferma la sospensione dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera.
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