Fervono i preparativi del museo archeologico, ma non è Rutigliano
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- Pubblicato Domenica, 01 Maggio 2016 09:13
- Scritto da Città Metropolitana Bari
COMUNICATO STAMPA
Sopralluogo del sindaco Decaro nel cantiere
del Museo Archeologico della Città metropolitana
Il sindaco della Città metropolitana di Bari, Antonio Decaro, al termine della conferenza stampa di presentazione della mostra “Le sentinelle della duchessa. I Testimoni” di Mimmo Paladino all’interno del Bastione di Santa Scolastica a Bari, ha effettuato un sopralluogo nel cantiere del Museo archeologico per la verifica dello stato di avanzamento dei lavori, accompagnato dalla consigliera delegata ai Beni culturali, Francesca Pietroforte, e dalla Direttrice del Museo, Clara Gelao.
Lungo il percorso nei vari ambienti del complesso monumentale di Santa Scolastica il sindaco è stato guidato dai tecnici del Segretariato Regionale del MIBACT per la Puglia, che ne sta curando i lavori di riqualificazione e restauro, e dal personale scientifico della Soprintendenza Archeologica della Puglia.
Al termine del sopralluogo il sindaco ha annunciato di aver convocato un tavolo di confronto fra il Comune di Bari, la Città metropolitana, il Segretariato, la Soprintendenza e il Polo museale per definire il cronoprogramma dei lavori del Museo archeologico, per fissare i tempi di consegna di alcuni spazi dello stesso e fare il punto sugli altri contenitori culturali attualmente oggetto di restauro o in fase di avvio lavori come il Castello Normanno Svevo, il mercato del pesce e il Teatro Margherita.
“Il sopralluogo odierno è stato un momento di confronto produttivo fra tutti gli attori interessati al completamento dell’opera – afferma Francesca Pietroforte -. Il nostro obiettivo è quello di rendere fruibili, in tempi brevi, le importanti collezioni archeologiche della Città metropolitana in un complesso architettonico di straordinaria bellezza collocato in una posizione strategica, tra l’area portuale e la città vecchia. C’è la ferma volontà da parte del sindaco di portare avanti i lavori e consegnare alla città gli spazi del museo che via via saranno ultimati e resi funzionali, allestendoli con una parte dei reperti archeologici attualmente custoditi nei depositi”.