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Gregorio III, Occidente e Oriente in un unico Dio

Rutigliano:Occidente e Oriente in un unico Dio
Con Sua Beatitudine Gregorio III Laham Patriarca di Siria

Lo scorso 26 ottobre è stato un lunedì speciale. E’ stata la giornata in cui Rutigliano, chiedendo alla sua comunità un gesto di amicizia e confronto, ha accolto uno dei 41 Padri Sinodali presenti a Roma per lo svolgimento del Sinodo sulla famiglia convocato da Papa Francesco: Sua Beatitudine Gregorio III Laham, patriarca cattolico siriano, Patriarca di Antiochia, di tutto l’Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme dei Melchiti. Tutta la Chiesa di Conversano-Monopoli ha vissuto un momento di grazia per merito anche del Dottor Nicola Giampaolo - postulatore accreditato presso la Santa Sede nonché persona sensibile ai temi sociali quali quello della famiglia - che si è attivato in tutti i modi per invitare, promuovere ed organizzare la cerimonia in onore del patriarca.

Durante la Conferenza “L’Ora della famiglia” celebrata presso la Collegiata Santa Maria della Colonna e San Nicola in Rutigliano, il Patriarca d’Oriente ha parlato dei lavori sinodali da poco conclusi e dei temi di discussione che lo hanno visto coinvolto, offrendo un importante contributo su aspetti cruciali per la società e per la stessa comunità cristiana: famiglia, comunione ai divorziati ed una loro maggiore integrazione nella vita ecclesiale, rispetto per gli omosessuali.

Per l’ occasione, anche il Vescovo Sua Eccellenza Monsignor Domenico Padovano ha partecipato conferendo spessore alla discussione. Un modo per far intendere anche l’accresciuto impegno della Chiesa Cattolica a lavorare a quelle “soluzioni nuove” che già ci coinvolgono e manifestare che la sua Diocesi concorre a questa «revisione culturale» per la famiglia di cui parla Papa Francesco; la famiglia, nucleo vitale della società e della comunità ecclesiale, nella sua attuale e delicata complessità, nelle sue luci e nelle sue ombre. E’ ciò che, nel Sinodo, ha chiesto il Santo Padre Bergoglio: “Oggi è tempo di misericordia” perché “le situazioni di miseria e di conflitto sono per Dio occasioni di misericordia”. La chiesa deve essere inclusiva, soprattutto verso chi a Lui implora. Luci di speranza, soluzioni e accoglimento quindi per le famiglie ferite, per le coppie in crisi, per i separati, i divorziati e per i conviventi.

Un resoconto illuminante e toccante anche sulla situazione delle famiglie nel Medio Oriente. Spossate dai conflitti, perseguitate dagli estremisti perché cristiane, ma sempre unite e fiduciose in una pace tra i popoli e tra le religioni. Il Patriarca auspica che si innalzi “una voce unanime della Chiesa, una voce unica contro la guerra in Siria”. “Non solo una parola cristiana ai cristiani” ha detto, ma “una parola cristiana al mondo”. Come ogni grande personalità lascia le sue tracce nel tempo, così dall’ascolto della sua voce ne è derivato per i presenti, fedeli e laici, un arricchimento. Ricorderemo il Suo commiato per un cammino della vita cristiana «trinitario» come un invito a sostenere sempre il dialogo tra Occidente e Oriente, uniti in un unico Dio.

Sempre in un unico Dio sono stati i ringraziamenti giunti nella giornata di ieri 09 novembre da Damasco da parte del Patriarcato e di tutta la Chiesa Ortodossa-Melchita per il grande amore riservato dalla comunità pugliese a Sua Beatitudine Gregorio III Laham.

Maryann Padovano