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Scarico reflui in lama, il comitato giovedì incontra il sindaco

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Sugli ultimi sviluppi della vicenda dello scarico della fogna depurata di Casamassima nella lama San Giorgio a Rutigliano il comitato intercomunale non solo ha indetto una assemblea cittadina, che si terrà Venerdì prossimo 23 ottobre alle ore 19:00 nella sala consiliare del comune di Rutigliano, ma ha anche chiesto al sindaco Roberto Romagno un incontro su un tema che lo vede impegnato nelle conferenze di servizi che si stanno svolgendo presso l'ufficio VIA e VINCA del Servizio Ecologia regionale. Una delegazione del comitato intercomunale “Salviamo Lama San Giorgio” incontrerà, dunque, il sindaco giovedì prossimo 22 ottobre alle ore 12:30 presso la sua sede istituzionale.

«Abbiamo chiesto di incontrare il sindaco perché gli sviluppi della vicenda, che ci vede impegnati in una battaglia civile e pacifica contro lo sversamento dei reflui nella lama, denotano uno scenario piuttosto ambiguo» ci riferisce il portavoce del comitato Gianni Nicastro. «Intanto -continua il portaass cittadina-lama-1voce- c’è la questione del parere sostanzialmente favorevole con cui il comitato VIA regionale, il 15 settembre scorso, ha licenziato il progetto dell’AQP di scarico dei reflui di Casamassima nella lama a Cicco Severini, escludendo la procedura di valutazione di impatto ambientale vera e propria. Un parere ambiguo che, prima dice che “gli impatti conseguenti lo scarico permanente delle acque reflue urbane nella Lama San Giorgio, in particolare in periodi di tempo di secca, sono molteplici e di grave intensità”, poi licenzia il progetto escludendo, appunto, la VIA con prescrizioni piuttosto blande»

Il 25 settembre scorso, sulla questione, si è tenuta alla regione la conferenza di servizi, nella quale «è emersa -continua Nicastro- una posizione della stessa regione interessante da un verso e preoccupante dall’altro: le trincee drenanti a Casamassima diventano recapito finale principale, “anche (cito testualmente dal verbale) attraverso successivo potenziamento”, ma, nonostante le trincee progettate e il loro potenziamento, la regione si riserva di mantenere comunque lo scarico in lama a Rutigliano come “recapito di soccorso per le situazioni di emergenza e di troppo pieno del recapito principale”».

«Noi prendiamo atto -dice ancora il portavoce- e salutiamo con grande soddisfazione, perché è la soluzione che proponiamo da anni, il fatto che le trincee drenanti ora sono diventate recapito principale, non siamo d’accordo col mantenere la lama come recapito di riserva, di soccorso o troppo pieno che sia, perché questo non succede da nessuna parte in Puglia. A Putignano i campi di spandimento sono diventati recapito finale definitivo, in alternativa allo scarico in lama, senza la necessità di un recapito di emergenza. Anche a Noci è la stessa cosa, il depuratore scarica in efficienti trincee drenanti senza recapito di emergenza, così come, per quel che ci risulta, da qualsiasi altra parte in Puglia».

«Perché solo a Casamassima la regione si sia fissata con il recapito di emergenza individuato nella lama san Giorgio a Rutigliano, non riusciamo a spiegarcelo». «Non vorremmo pensare che le motivazioni di questa insistenza -conclude il portavoce del comitato- siano ben altre rispetto a questioni squisitamente tecnico-funzionali».


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