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Porta di Bari. Marciapiedi fin sotto l’arcata, svilita la prospettiva

“Caro Direttore, con la presente voglio attirare la Sua attenzione  e spero anche di qualche altro, circa i lavori che si stanno eseguendo a Porta di Bari. Se ha la possibilità di recarsi sul luogo noterà che stanno posizionando il nuovo marciapiede a "filo dritto" con un lato della porta, dalla parte opposta il vecchio marciapiede, quella che costeggia l'abitazione del Sig. Altieri per intenderci, è invece sagomato a curva. Tale forma mette in rilievo la porta che tra l'altro è pure piccolina. Il marciapiede in esecuzione dalla parte opposta è proprio insignificante anche perché, nel caso si dovessero installare delle luci o degli alberi, questi ostruiranno sicuramente la visuale della stessa porta. Spero che questa osservazione trovi riscontri e magari susciti la reazione di qualcuno che può intervenire.  Cordiali saluti
N. D.”

Ho colto questa segnalazione e sono andato a verificare ieri mattina. In effetti, come si vede dalle foto, la linea del marciapiede segue, dritta, la larghezza della Porta. Ho chiesto alle maestranze se anche dall’altro lato, dove è ancora visibile l’ansa del vecchio marciapiede, faranno la stessa cosa, mi hanno risposto di sì, che il progetto ha previsto l’eliminazione delle anse da ambo i lati.

Ora, l’osservazione che fa il lettore è pertinente e interessante: portare il filo del marciapiede fin sotto l’arcata della porta, svilisce la visuale, inibisce lo slancio prospettico che quelle anse arrecavano all’architettura di Porta di Bari.

Sul marciapiede rifatto si vede, a ridosso del cordolo, un riquadro vuoto, probabilmente la sede di un albero o di un lampione, elementi che occluderanno, in parte o del tutto, finanche la vista dell’antica porta. Mi chiedo, e se lo sarà chiesto anche il lettore, per quale motivo si è scelto di eliminare la anse da quei marciapiedi. La spiegazione potrebbe essere quella di restringere la strada per evitare il parcheggio delle auto.

Nel caso sia questo il motivo, significa che si è modificata, in peggio, l’architettura dei marciapiedi di uno dei più belli scorci del centro storico di Rutigliano per incidere, sostanzialmente, sui comportamenti degli automobilisti. Se si vuole impedire il parcheggio delle auto generalmente si interviene col Codice della Strada, istituendo un divieto di sosta e facendolo rigorosamente rispettare con le multe e il controllo da parte della Polizia Municipale.

Ripeto, se il motivo dovesse essere quello, saremmo davvero di fronte a un’assurdità, a uno scempio di opere antiche che conferivano a Porta di Bari un valore estetico aggiunto. E’ possibile ripristinare la vecchia sagoma a quei marciapiedi? Se è possibile -come riteniamo- si faccia, se non lo è, si spieghi ai cittadini il perché.

Il direttore