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Auguri alla signora Giuliano Francesca, oggi compie 100 anni

Classe 1915, un secolo tondo di vita. La rivoluzione bolscevica in Russia, la prima guerra mondiale, la crisi del ’29, la seconda guerra mondiale, il Fascismo, la Liberazione, la nascita della Repubblica... E’ straordinario che nel 2015 ci siano persone che hanno vissuto la contemporaneità con i più grandi eventi storici del 900.

Del XX secolo la signora Francesca ne ha vissuti 85 di anni. «Unica vivente dei 7 figli (3 fratelli e 4 sorelle) di mio nonno materno» ci scrive il nipote Nicola Gallone. «E’ la sorella di mia mamma -continua- e da signorina è stata dedita, insieme alle altre tre sorelle, ai lavori di cucito, ricamo e tessitura della lana; a Rutigliano credo che vivano ancora signore oggi settantacinque/ottantenni che conservano l’abito da sposa cucito a mano da mia zia Francesca».

«Si è sposata nel 1952 con Pierri Pasquale classe 1909», non hanno avuto figli o, meglio, subito dopo il matrimonio uno c’è stato, ma l’hanno «perso a poco più di un anno di vita dalla nascita». «La forte cristianità che ha sempre contraddistinto questa mia zia -scrive ancora il sig. Gallone- gli ha permesso nonostante tutto di condividere con una serenità e pazienza invidiabile ben 58 anni di matrimonio con l’unico marito, che è vissuto 101 anni compiuti».

Come sta oggi la zia Francesca? «Naturalmente 100 anni sono 100 anni ma, a parte un po’ di problemi di cataratta, posso dirvi che la zia sta sostanzialmente bene sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista della lucidità mentale; ovviamente comincia a non ricordare le cose recentissime ma, credetemi, racconta i vecchi eventi e avvenimenti familiari così nei minimi particolari, da rendere vera la scena del racconto».

Nonostante la sua veneranda età la signora Francesca è autonoma, vive con una badante georgiana «che l’aiuta, le fa compagnia e soprattutto l’asseconda nella volontà di partecipare alle messe patronali, in quella di vedere il passaggio delle processioni, ma soprattutto in quella di rispettare il menù settimanale e di non fargli mancare un bicchiere di buon primitivo ad ogni pasto».

«Permettetemi di esprimere la mia personale gioia -conclude il nipote- per il traguardo raggiunto da questa zia che per me è stata una seconda mamma; non potrei mai dimenticare la dedizione e la dolcezza con cui, quando aveva 82 anni, ha assistito nei suoi ultimi mesi di vita sua sorella (mia madre) malata; mia madre è nata lo stesso giorno e mese dell’anno 1923».

Ringraziamo il sig. Nicola Gallone per averci fatto conoscere sua zia Francesca che salutiamo affettuosamente augurandole un buon centesimo compleanno.