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Ricavato lo spazio, problemi risolti. Ora l'area mercatale

Stamattina il tratto “nuovo” del mercato aveva una corsia centrale più larga, i tetti delle bancarelle non si toccavano, ma erano fuori “piombo” rispetto allo spazio assegnato. Quella di rientrare tutto nelle misure assegnate è stata la raccomandazione su cui più ha insistito l’assessore Altieri nei due incontri con gli ambulanti in sala consiliare. Una misura che nessuno, o quasi, rispetta.

Con gli alberi spostati, i furgoni e anche le auto, sui marciapiedi, si è risolto il problema contingente e urgente dello spazio vitale tra le bancarelle nel tratto nuovo, ma il problema rimane -pari pari- sul primo tratto di via Dante, quello storico, quello su cui non si può praticare lo spostamento della cornice di alberelli, quello sui cui marciapiedi non si può salire per via dei negozi e delle abitazioni.

Siamo di fronte a una soluzione temporanea, è chiaro. Ci aspettiamo, dunque, che il comune non si adagi su questa precaria situazione e, sin da subito, cominci a progettare la sistemazione dello standard di cui abbiamo parlato nello scorso articolo (qui) per ricavarne una decente area mercatale, insieme all’area che potrebbe essere ricavata di fronte con opportuni provvedimenti compensativi circa i proprietari.

Saranno capaci l’assessore alle attività produttive, quello all’urbanistica e il responsabile lavori pubblici dell’ufficio tecnico comunale a mettere su, immediatamente, un progetto che restituisca alla città e ai commercianti un’area mercatale degna di un paese civile? La speranza, ovviamente, è l'ultima a morire.