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Teresa Diomede, “Racemus” e il Grappolo d’Argento. Video

Un’intervista a tutto campo con la titolare dell’azienda agricola “Racemus”.  Lo avevamo annunciato sin dal giorno in cui a questa azienda è stato assegnato il prestigioso premio annuale legato alla promozione e valorizzazione dell’uva da tavola. Teresa Diomede ha accettato questa conversazione con Rutiglianoonline, dalla quale è emerso uno spaccato interessante dell’azienda.

Un’azienda moderna, premiata per il suo modo innovativo di porsi sul mercato prediligendo la comunicazione a tutti i livelli, soprattutto quella sul web,  “luogo” in cui Racemus è presente con un suo sito e nei social network. La comunicazione, e i suoi strumenti innovativi, sono, non a caso, alla base delle motivazioni del Grappolo d’Argento 2015 a lei assegnato.

Con la signora Diomede abbiamo parlato di tante cose, delle sue radici, di come ha messo su un’azienda di quaranta ettari tutti coltivati ad uva coi semi, quella più legata al territorio, in forte controtendenza rispetto a un mercato che, soprattutto in Europa, predilige le uve senza semi. Un’impresa dalla filiera cortissima (produttore-mercato), che esporta uva in paesi direttamente concorrenti dell’italia proprio nel campo dell’ortofrutta e dell’uva da tavola come la Spagna, l’Australia e altri lontanissimi paesi.

Poi i progetti con le scuole, i figuli, i consumatori e la rete creata intorno a questi progetti che porta l’azienda fuori dai campi per meglio valorizzare il lavoro che si fa su quegli stessi campi e il prodotto che ogni anno si raccoglie, si confeziona e si spedisce, tutto nell’ambito della stessa azienda.

Non aggiungiamo altro, è tutto nella videointervista qui sotto pubblicata.

Buona visione