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Nuova gestione per le Officine UFO? «L’intenzione c’è»

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di Rosalba Lasorella

È ufficialmente aperto dallo scorso 29 gennaio il bando con cui il Comune di Casamassima «intende selezionare un soggetto a cui affidare, mediante concessione in comodato d'uso gratuito, l'immobile sito in via Amendola n.28 denominato “Officine UFO”, compreso arredi ed attrezzature, già adibito a laboratorio urbano». L’intento, si spiega nell’avviso pubblico, è quello di «dare continuità ai progetti di riqualificazione urbana promossi e finanziati dalla Regione Puglia nell'ambito delle politiche giovanili Bollenti Spiriti».

Nel 2006, infatti, la Regione Puglia avviava azioni diffuse su tutto il territorio per recuperare gli edifici pubblici abbandonati e trasformarli in spazi creativi a disposizione delle nuove generazioni. Secondo quanto riportato sul sito dedicato all’iniziativa (bollentispiriti.regione.puglia.it), Bollenti Spiriti avrebbe permesso di finanziare 71 progetti presentati da 169 comuni pugliesi e di riutilizzare circa 150 immobili attraverso un investimento complessivo pari a 54 milioni di euro.

A beneficiarne anche il Comune di Casamassima che, insieme a quello di Rutigliano, inaugurava nel marzo del 2010 il Laboratorio Urbano delle Officine U.F.O., gestito da una cordata di associazioni e cooperative fino a gennaio dello scorso anno. Seminari, corsi, mostre, concerti ed eventi hanno spesso trovato ospitalità presso il chiostro di Palazzo San Domenico, rimodernato nelle aule e nelle attrezzature al fine di favorire lo sviluppo di talenti e gli scambi professionali oltre che culturali.
Tralasceremo in questa sede gli aspetti legati all’amministrazione del bene e della proposta; ci concentreremo, piuttosto, sul fatto che diversi comuni hanno scelto di approfittare di un nuovo bando regionale con contributi a fondo perduto (“Laboratori Urbani-Mettici le Mani”) per rinnovare le convenzioni scadute e affidare quegli ambienti a un nuovo gestore. È il caso del Comune di Casamassima, autonomo rispetto al progetto originario dopo lo scioglimento del raggruppamento “MAXIMARUDIAE”; non è –ancora- il caso del Comune di Rutigliano.

«L’intenzione di rimettere in moto le attività c’è» -ha spiegato l’Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Gianvito Altieri, specificando però che Palazzo San Domenico sarà presto interessato dai lavori di ampliamento già previsti per il Museo del Fischietto e per la biblioteca- «conciliare le cose potrebbe quindi risultare difficile».
Il timore di perdere l’occasione offerta dall’iniziativa “Mettici le Mani”, pensata proprio per le amministrazioni e le comunità giovanili che devono ancora attivare o riattivare gli spazi finanziati con le risorse regionali, anima i ragazzi che nelle potenzialità delle Officine U.F.O. hanno sempre creduto. Fra tutti Miki Gorizia e l’associazione Soft Crash, da mesi in attesa di una risposta chiara.

«Chiediamo espressamente che il Comune di Rutigliano avvii al più presto le procedure pubbliche per il riaffidamento degli spazi e ci consenta di accedere e partecipare al bando “Mettici le Mani”» -ha commentato a più riprese Miki Gorizia, forte dell’esperienza maturata negli anni scorsi -«perché quell’esperienza non venga dispersa, perché abbiamo accumulato meriti e abbiamo tutti i requisiti e i diritti per provarci, perché siamo una risorsa per il paese e non qualcosa di cui sbarazzarsi!».sindaco-romagno-2

Indipendentemente dall’impegno e dai sacrifici personali, è vero che il rispetto delle linee guida indicate dalla Regione Puglia permetterebbe all’immobile di non perire il degrado e di sperimentare una gestione continuativa (durata minima 5 anni) con maggiore possibilità di intervento. Di questa opinione sono i consiglieri PD Antonella Berardi e Giuseppe Valenzano, i quali già lo scorso 11 novembre interrogavano il Sindaco e l’assessore Altieri in merito alla faccenda, partendo dalla considerazione che «i Laboratori Urbani nascono all’interno di immobili comunali» e che «i finanziamenti saranno erogati alle organizzazioni giovanili fino ad esaurimento dei fondi messi a disposizione dal piano».

Ai quesiti dell’opposizione riguardo le procedure da attivare e i tempi entro cui agire ha risposto in forma scritta il Sindaco Roberto Romagno. Con una comunicazione inviata ai consiglieri lo scorso 10 febbraio, il primo cittadino ha spiegato che, in seguito allo scioglimento del raggruppamento nato ai fini del progetto iniziale, «il Funzionario della Regione Puglia Marica Girardi, con nota trasmessa via e-mail in data 19 novembre 2014, ha inviato la bozza di avviso pubblico stilata sulla base delle “Linee guida per l’affidamento della gestione di un Laboratorio Urbano”, approvate dalla Regione Puglia».
Senza specificare termini e scadenze, il Sindaco ha annunciato che «si sta provvedendo all’elaborazione del suddetto avviso pubblico, mediante le integrazioni e le modifiche che si rendono necessarie alla luce degli indirizzi della Giunta Comunale, del Regolamento Comunale di utilizzazione dei beni immobili, terreni e fabbricati di proprietà comunale ed alla luce della più recente normativa in materia, al fine di pubblicarlo nel più breve tempo possibile».

Ora non resta che capire se questo –in termini operativi- vale più di un’intenzione.

Per leggere la risposta del Sindaco all’interrogazione dei consiglieri PD clicca qui

Per informazioni sul bando www.metticilemani.it

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