GAL, Le nuove opportunità per l’agricoltura
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- Pubblicato Sabato, 24 Gennaio 2015 09:15
- Scritto da Gal Sud Est Barese
COMUNICATO STAMPA
Le nuove opportunità per l’agricoltura
Aggregazione in agricoltura: l'esempio del consorzio Melinda al convegno del Gal Sud Est Barese a Noicattaro
Grande affluenza di pubblico e addetti ai lavori si è registrata in occasione del convegno sulle “Nuove opportunità per l’agricoltura” che si è tenuto a Noicattaro lo scorso 21 gennaio, a conferma che l’argomento è particolarmente sentito in un territorio come quello del sud est barese a prevalente vocazione agricola.
Dopo i saluti del sindaco, Giuseppe Sozio, che ha espresso soddisfazione nell’ospitare l’appuntamento particolarmente significativo per il suo comune, sono intervenuti Angela Mileto, vice presidente del GAL, che da nojana ha voluto evidenziare l’impegno del GAL per il territorio, in particolare verso un asset economico di capitale importanza come quello agricolo e Pasquale Redavid, presidente del GAL, che ha ribadito l’importanza dell’aggregazione come fattore decisivo per rilanciare un territorio così ricco di potenzialità. Vincenzo Rutigliano, direttore della testata online Tablegrapes.it, che ha moderato l’incontro, ha quindi focalizzato l’argomento girando la questione agli esperti relatori della serata.
La domanda che pone il territorio è stata espressa da Luigi Dipinto, intervenuto come imprenditore locale che ha evidenziato le difficoltà che i coltivatori incontrano, in particolare a sud. La scarsa coesione tra agricoltori non consente di fronteggiare i mercati esteri e la GDO con sufficiente forza di penetrazione a causa del forte condizionamento del prezzo da parte del mercato. Condizionamento favorito dalla scarsa capacità contrattuale dei singoli produttori.
La risposta, in termini di esempio, non di soluzione, è arrivata dall’intervento di Luca Antonio Granata tutto improntato sul valore dell’aggregazione, anche e soprattutto in termini economici, direttore generale del Consorzio Melinda, che presentando alcuni numeri ha tratteggiato la nascita e lo sviluppo di uno dei più importanti consorzi italiani di produttori agricoli. Per il Consorzio Melinda si parla di 3850 soci conferitori, 16 cooperative, 6680 ettari coltivati a melo, per un totale di 230 milioni di euro di fatturato nell'annata 2013/14, numeri che per una forza aggregativa nata soltanto nel 1989 sono sorprendenti.
Alcuni concetti chiave descritti dal DG di Melinda sono legati al superamento della concorrenza tra piccoli-medi produttori, alla sostenibilità delle coltivazioni che non impoveriscono il territorio, ma ne sono diventati il valore aggiunto anche in termini turistici e la gestione unitaria e trasparente di tutta la filiera. La presentazione dei grafici del fatturato e della produzione, entrambi mediamente in crescita dal 1989, sono stati un’efficace “fatto” a conferma di quanto magistralmente raccontato.