Cancro e genetica, la ricercatrice Anna Lasorella a Rutigliano
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- Pubblicato Domenica, 05 Ottobre 2014 14:12
- Scritto da La redazione
E’ stata una serata davvero interessante quella organizzata dall’ANT di Rutigliano sui suoi dieci anni di attività. Si è svolta venerdì scorso nell’Aula Magna della scuola “Settanni” e ha toccato temi importanti, dalla cura a domicilio dei malati di cancro, svolta su base volontaria dall’ANT (Associazione nazionale Tumori), al trattamento dei pazienti o, meglio, dei “sofferenti”, così come sono stati definiti, quella sera, dalla dott.ssa ANT Antonietta Pignatelli. Si è parlato anche di come la medicina oggi cura il cancro, del rapporto medico-paziente, delle cause che scatenano questa temibile malattia (tabagismo, alimentazione, inquinamento ambientale...), temi che ha toccato il dott. Gennaro Palmiotti, responsabile dell’Unità Operativa Oncologica dell’ospedale Di Venere di Bari.
Ovviamente, la delegata dell’ANT di Rutigliano prof.ssa Margherita Sorino, organizzatrice dell’evento, ha aperto l’incontro raccontando l’attività in loco dell’associazione dopo la presentazione, i ringraziamenti e i saluti della dirigente dell'Istituto prof.ssa Maria Melpignano. La sig.ra Rosa Vanda Triggiani, delegata regionale ANT Puglia, ha fatto la storia dell’ANT, come è nata, spiegando più nel dettaglio l’attività che svolge in tutta Italia. C’era anche, come già detto, la dott.ssa Pignatelli che ha portato la sua esperienza di medico volontario ANT. A fare gli onori di casa sul piano istituzionale c’era l’assessora Anna Ancona che ha portato i saluti del sindaco e dell’intera amministrazione comunale.
Presente tra i relatori anche la scienziata, ricercatrice della americana Columbia University Institute for Cancer Genetics, dot.ssa Anna Lasorella, di Noicattaro, che ha parlato della sua ricerca su un particolare tumore che colpisce il cervello e di cure mirate, personalizzate, che hanno aperto un orizzonte nuovo e di grandi speranze nella lotta ai tumori. La dott.ssa Lasorella è dovuta andar via dall’Italia dieci anni fa insieme a suo marito, il dott. Antonio Iavarone, scienziato e ricercatore anche lui.
Noi eravamo lì quella sera e abbiamo intervistato la dott.sa Lasorella proprio sulla ricerca in Italia e sul perché, il nostro Paese, si lascia sfuggire le menti, i ricercatori più brillanti. Non anticipiamo altro dell’intervista che qui sotto pubblichiamo. Abbiamo anche intervistato il dott. Palmiotti e la prof.ssa Sorino, videointerviste che saranno pubblicate a breve.
Buona visione