Inaugurazione l'11 settembre nel "Salone S. Francesco"
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- Pubblicato Sabato, 06 Settembre 2014 13:54
- Scritto da Comunicato
LA CROCE NOSTRA SPERANZA
In esposizione le opere di: Maria Bonaduce e Giovanni Morgese
Vernissage giovedì 11 settembre 2014 ore 20,00
Presso Salone S. Francesco - Santuario SS. Crocifisso
Via san Francesco d’Assisi, 196 – Rutigliano
Presentazione di P. Massimiliano e degli autori
visitabile l’ 11 e dal 13 al 15 settembre
nei seguenti orari: giorno 13 ore 9 -12; giorno 14 ore 9 - 12 e 17 - 20; giorno 15 ore 9 - 12
In occasione della festa liturgica dell’Esaltazione della Croce, la comunità francescana del Santuario del SS. Crocifisso di Rutigliano in collaborazione con ADSUM arte contemporanea di Terlizzi ospita, nel salone S. Francesco, la mostra : ” La CROCE NOSTRA SPERANZA” curata da P. Massimiliano Carucci, Rettore del santuario.
In esposizione le opere di scultura e pittura dell’artista Giovanni Morgese e una video proiezione di circa duecento opere ad acquerello e pastello dell’artista Maria Bonaduce. Queste ultime hanno illustrato dal 1999 al 2012 il noto Almanacco cappuccino a diffusione nazionale “Fra’ Pace e bene” diretto per 23 anni da p. Massimiliano (1989 – 2012). Un variegato itinerario sul sacro con una particolare attenzione al tema del dolore e della speranza.
Così scrive P. Massimiliano: “C’è una luce che illumina costantemente il buio della nostra esistenza umana e questa luce si chiama speranza. La speranza è attesa e fiducia che si realizzi quanto il nostro cuore desidera e quanto ci è stato promesso. Tutta la nostra vita è una promessa: promessa di felicità, promessa di eternità, promessa di realizzazione massima dell’esistenza. Tutte queste promesse incontrano, nella loro realizzazione, innumerevoli ostacoli a tal punto che molto spesso ci fermiamo e dubitiamo di poter raggiungere la meta.
Si rende indispensabile la virtù della speranza che per noi cristiani coincide con l’ardente attesa della piena rivelazione di Gesù, Figlio di Dio. Tale rivelazione si è in parte compiuta, anche se ne attendiamo la sua piena realizzazione: Cristo crocifisso è la rivelazione ultima di Dio.
Il messaggio della croce, inoltre, non può separarsi dalla risurrezione. All’inizio del suo vangelo Giovanni afferma: “abbiamo visto la sua gloria”. Dove Giovanni ha visto questa gloria? Non può essere che sotto la croce. La croce svela il peccato, l’ingiustizia e la menzogna e rivela, contemporaneamente, il più grande amore, la giustizia e verità di Dio.
La nostra libertà è stata comprata a caro prezzo (cfr 1Cor 6,30) ed è una liberazione integrale che abbraccia l’uomo in ogni sua dimensione. La totalità della liberazione si realizza con la risurrezione, la quale porta l’uomo al suo vero compimento di se, giacché la sua meta è la libertà in Dio e la piena comunione con lui e con il prossimo. La risurrezione di Gesù manifesta che l’oppressione non sconfigge Dio, ma anzi Dio la trasforma in possibilità di libertà. Chi risuscitò fu il crocifisso; chi libera è il Servo sofferente e oppresso.
ADSUM artecontemporanea
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