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Partecipata la presentazione del libro su Aldo Moro

A distanza di 36 anni dalla sua morte, si continua ancora a parlare dello statista pugliese e dei tanti inquietanti misteri legati alla sua scomparsa. Lo ha fatto, l’altra sera a Rutigliano, l’on. Gero Grassi, vicepresidente del Gruppo PD della Camera e promotore della riapertura della Commissione Bicamerale per conoscere la verità sul rapimento e l’omicidio di Aldo Moro, durante la presentazione del libro di Tino Sorino “Aldo Moro e la passione politica. Visite nella circoscrizione Bari-Foggia” (edito dalla “Florestano Edizioni”).

Il parlamentare pugliese ha ricostruito quei drammatici 55 giorni soffermandosi, in modo particolare, sul sequestro di via Fani, sui misteri legati alla drammatica mattinata del 16 marzo 1978 e sull’intervento di altri, probabili, soggetti di supporto all’azione brigatista. Elementi, questi, venuti alla luce soprattutto dalle conclusioni della commissione d’inchiesta sul caso Moro, anche se, ancora oggi, tanti sono gli aspetti controversi e oscuri della vicenda.

«Quando tornate a casa, raccontate ai vostri cari, amici e conoscenti, la vita di Moro, i suoi insegnamenti, perché un Paese senza la verità è un Paese morto», è stato l’accorato appello di Grassi davanti ad un folto pubblico di autorità, ex sindaci di Rutigliano, amici di Moro provenienti dai comuni vicini, tra cui Simeone Maggiolini di Turi, l’ex sindaco di Sammichele Nicola Madaro  e l’avv. Nicola Rotolo, ex presidente della Regione Puglia. Accorsi alla presentazione del libro,  che si è tenuta nel chiostro di Palazzo San Domenico, anche conoscenti e curiosi.

Autore del libro è Tino Sorino, 61 anni, avvocato della Federconsumatori-Puglia, da circa 10 anni collaboratore della “Gazzetta del Mezzogiorno” e appassionato di storia locale. «Articolato e poliedrico il lavoro di Sorino, con approfondimenti da cui scaturisce ancora una volta la nobilissima ed elevatissima figura di Moro», ha detto il prof. Nicola Valenzano, relatore della presentazione.

Sono seguite le testimonianze scritte del magistrato Vito Rubino e del fotografo Mimmo Mastronardi, lette dagli attori Vito e Cristina Angiuli. A chiudere l’incontro il sindaco Roberto Romagno, pienamente soddisfatto dell’iniziativa, autore di un intervento, nella parte introduttiva del libro, carico di affetto e gratitudine per lo statista tragicamente scomparso.