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Concorrenza sleale su “Scienze applicate”, vince Rutigliano

Un risultato importante per l’integrità dell’offerta formative del Liceo scientifico “I. Alpi” di Rutigliano. La seconda sezione del TAR Puglia ha dato ragione a una trentina di docenti dell’istituto che avevano impugnato una delibera della giunta regionale istitutiva del corso di “scienze applicate” anche presso i licei “Sante Simone” di Conversano e “Cartesio” di Triggiano.

Una situazione che ha fatto dimezzare le iscrizioni a quello stesso indirizzo al liceo “I. Alpi” per l’anno scolastico 2014-2015. Da due classi con 47 iscritti dell’anno scolastico appena concluso, le iscrizioni per l’anno prossimo si sono ridotte a una sola classe con 21 unità. Questo avrebbe creato una serie di disagi soprattutto ai decenti che, per completare l’orario, avrebbero dovuto rivolgersi ad altri istituti della provincia. Ma il problema non è solo questo.

La giunta regionale ha istituito il corso di scienze applicate a Conversano e a Triggiano a gennaio scorso nonostante il parere sfavorevole dell’Ufficio Scolastico Regionale e disattendendo un provvedimento analogo, ma con contenuto e indirizzo opposto a quello impugnato, dalla stessa giunta approvato a novembre del 2013. Infatti, la giunta, un anno fa, nel “Piano regionale di dimensionamento della rete” scolastica ribadiva che era da “evitare la frammentarietà dell’offerta formativa sul territorio con duplicazione/sovrapposizione di indirizzi” e che “le richieste di nuovi indirizzi e articolazioni/opzioni, dovranno essere coerenti con l’identità e la storia dell’istituto e con l’offerta formativa esistente (...), essere originali e funzionali ai bisogni formativi del territorio di riferimento e non in concorrenza con l’offerta formativa delle realtà limitrofe”.

Circa l’istituzione di nuovi indirizzi, gli assessori regionali più chiari di così non potevano. Ma poco meno di due mesi dopo, il discorso cambia, la giunta istituisce l’indirizzo di “scienze applicate” ai licei di Conversano e Triggiano in perfetta e diretta concorrenza con il liceo scientifico “I. Alpi” di Rutigliano. Una contraddizione colta dai giudici del TAR Puglia che il 26 giugno scorso hanno concesso la sospensiva degli atti chiesta nel ricorso dei professori presentato circa tre mesi fa e patrocinato dagli avvocati Michele Didonna e Mimmo Damato.

Questa la motivazione dell’ordinanza n. 371/2014 (qui sotto linkata): “Considerato che le linee guida regionali vanno nella direzione della creazione di polo scientifici e che, nella fattispecie, non è neanche dimostrata la concreta ed attuale operatività delle infrastrutture decentrate; ritenuto che nella comparazione degli interessi debba prevalere in questa fase la conservazione della situazione esistente anche in considerazione del parere espresso dall’USR, contrario al censurato decentramento; P.Q.M. il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (Sezione Seconda) accoglie la su indicata istanza cautelare incidentale...”. Nel merito del ricorso il Tar entrerà nell’udienza pubblica fissata per il 21 maggio 2015.

Circa le iscrizioni che già sono state fatte al “Sante Simone” e al “Cartesio” per il prossimo anno scolastico, gli avvocati Didonna e Damato ci dicono che quegli studenti potranno rimanere nei due istituti solo se scelgono un altro indirizzo. Nel caso volessero insistere con l’indirizzo di “scienze applicate” dovrebbero iscriversi al liceo scientifico di Rutigliano. A questo punto dovrebbe essere cura dei due istituti che si sono visti sospendere dal TAR l’indirizzo in questione avvisare i loro iscritti che le cose sono cambiate e che è necessario rifare l’iscrizione, questa volta -però- a Rutigliano.

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