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Il Centro Diurno Phoenix premiato al Bif&st

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ventidue-tv


di Rosalba Lasorella

Procede con grande fermento l’attività creativa del Centro Diurno Phoenix di Rutigliano. Mentre sono ufficialmente aperte le iscrizioni per partecipare alla seconda edizione di “Malati di Cinema”, il festival raduno in programma nei giorni 26-27-28 giugno presso l’ex Convento Madonna del Palazzo, i ragazzi del centro riabilitativo rutiglianese vivono ancora l’emozione dell’ultimo importante riconoscimento ricevuto. Il lavoro presentato al Bif&st –la nota rassegna che lo scorso aprile ha portato a Bari i più prestigiosi volti del cinema e della televisione internazionale- ha, infatti, ottenuto un premio speciale e colpito piacevolmente la giuria chiamata a valutare i cortometraggi del “Short Roads” di Motoria. ventidue-tv-1
Il concorso, intitolato “Un viaggio a bordo di una Mercedes-Benz”, è stato sponsorizzato dalla famosa casa automobilistica e si è concluso il 10 aprile con una viva cerimonia di premiazione, condotta da Antonio Stornaiolo e presenziata dall’amministratore delegato del gruppo, dott. Francesco Maldarizzi. “Sexy” –questo il titolo del cortometraggio realizzato dal Centro Diurno Phoenix- ha raggiunto la fase finale ed ottenuto una menzione speciale per “originalità, ironia e riferimenti cinematografici”. Il primo premio è, invece, andato all’opera “Marry Me” prodotta dall’Accademia del Cinema di Enziteto.
Ecco spiegato, in una breve intervista, il progetto che ha coinvolto gli utenti e gli educatori del centro.

Come è nato il progetto del cortometraggio “Sexy”?
«Solitamente al mattino leggiamo qualche giornale, così per tenerci informati su quello che accade intorno a noi, e un giorno, per caso, sulla Gazzetta leggiamo del contest per videomakers organizzato da Motoria in collaborazione con il BIF&ST. Un concorso per cortometraggi centrato sul tema del viaggio a bordo di una Mercedes. “Motoria” di Maldarizzi è il più grande rivenditore Mercedes-Benz di Puglia e Basilicata nonché sponsor della celebre manifestazione barese del cinema. Per noi che abbiamo fatto delle arti espressive, e in modo particolare del cinema, il nostro principale strumento di riabilitazione psichiatrica è stato ovvio decidere di partecipare».

Per quanto tempo vi ha tenuti impegnati?
«Abbiamo creato diversi gruppi di lavoro, per cercare l'idea, per scrivere la sceneggiatura, per scegliere gli interpreti e la location. Poi son partite le riprese e a seguire il montaggio audio-video. Una decina di persone hanno lavorato quotidianamente per circa quindici giorni».

Come si sono approcciati i ragazzi del centro a questa esperienza?
«Il Centro Diurno Phoenix si occupa di riabilitazione psichiatrica e di reinserimento socio-lavorativo, un obiettivo perseguito anche con strumenti e modalità “diverse”, ad esempio attraverso ventidue.tv, una web-tv gestita dagli utenti del centro e dai loro famigliari, che con grande ironia cerca di sensibilizzare gli spettatori ai temi delle pari opportunità. I ragazzi che hanno preso parte al corto “SEXY” hanno lavorato con grande consapevolezza e professionalità, con lo stesso impegno che dedicano a ventidue.tv».

Fervono i preparativi per la seconda edizione del festival/ raduno"Malati di Cinema", incubatore di esperienze audio-video per la salute mentale, la parità di opportunità e la piena cittadinanza. Una conferma dello stretto legame e della grande passione che vi unisce al mondo del cinema.
«C'è un libro “Stupire/stupirsi – Cinema e riabilitazione psichiatrica” scritto, tra gli altri, da Pasquale Rubino, direttore del Gruppo Phoenix e dalla Dott.ssa Mariella Cirone, psicologa del Centro Diurno Phoenix di Rutigliano e direttrice del Centro Formativo Glia. Un volume che identifica gli ambiti nei quali le dimensioni conoscitive del cinema e della riabilitazione psichiatrica si intersecano, sovrappongono e dipartono, contribuendo a concettualizzare il cinema come strumento riabilitativo e, viceversa, la riabilitazione come espressione storico-narrativa del sé.
Sulla base di questo nasce il festival "Malati di Cinema" che si terrà a Rutigliano il prossimo giugno, un raduno che desidera sensibilizzare ed invitare Centri, Associazioni, Dipartimenti di Salute mentale, Dipartimenti Delle Dipendenze patologiche, Istituzioni e quanti utilizzano le arti espressive e il linguaggio audio-video come strumenti di lotta allo stigma».

Vedi qui il cortometraggio “Sexy”.



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