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Ferdinando Pedone, il ristorante evasore non è “Plenilunio”

Sulle voci che danno "Notti di Plenilunio" come il "noto ristorante di Rutigliano" evasore fiscale, Giuseppe Leone, di Palazzo Plenilunio, ci ha inviato la smentita integralmente riportata qui sotto. Riceviamo, dunque, e volentieri pubblichiamo.

In seguito ad un articolo uscito nei giorni scorsi su un'altra testata giornalistica, nel quale si parlava di un noto ristorante rutiglianese che aveva riscontrato problemi con la Guardia di Finanza, l’Architetto Ferdinando Pedone (titolare della sala ricevimenti Palazzo Plenilunio, Plenilunio Punta Paradiso e Plenilunio alla Fortezza) mette in chiaro la sua posizione e il suo essere estraneo ai fatti.

«Salve, vi scrivo in merito ad un articolo apparso su un’altra testata, il quale negli scorsi giorni ha fatto parecchio parlare circa la chiusura di un ristorante di Rutigliano per Evasione Fiscale. Nell’articolo, che non è stato scritto dalla vostra testata, si evincono presupposizioni ERRATE che collegano quest’operazione della Guardia di Finanza alla mia attività a Rutigliano “Palazzo Plenilunio.” Infatti in questi giorni il paese, e non solo Rutigliano, mormora e diffonde questa notizia sempre più facendo riferimento a Palazzo Plenilunio visto il l’articolo.
Numerose sono state anche le chiamate di coppie di futuri sposi che, sapendo della falsa notizia, pensano che l’attività Plenilunio sia stata chiusa, in quanto al nome Palazzo Plenilunio sono collegate anche Plenilunio alla Fortezza di Mola e Plenilunio Punta Paradiso di Polignano.
Il Palazzo è funzionante, in regola con qualsiasi pagamento!».

Inoltre l’Architetto Pedone, ha anche mostrato un estratto del bilancio annuale dell’attività il quale viene chiuso con un utile d’esercizio superiore a € 600.000 dei quali il 55% viene interamente versato allo Stato sotto forma di tasse.
L’architetto ha esternato la sua disapprovazione per questa forma di giornalismo e ha dichiarato: «Quel giornale non ha nemmeno accertato la veridicità di ciò che scriveva».

Molto provato, per il danno all’immagine subita, l’Architetto inoltre ha chiesto: «Vorrei che al più presto venga fatta rettifica a caratteri cubitali, con annesse scuse per ciò che è stato provocato con questa falsa notizia; tra l’altro su una attività e su una persona che ha sempre aiutato i cittadini rutiglianesi con beneficenze, sponsorizzazioni e aiuti economici. Sto anche agendo per vie legali circa il danno all’immagine, che con false presupposizioni hanno arrecato alle mie attività che vivono, invece, di immagine e visibilità!».