L’inciviltà non è dei cani
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- Pubblicato Martedì, 04 Marzo 2014 19:54
- Scritto da La redazione
Randagi e rifiuti, fenomeno che pensavamo di lasciarci alla spalle con la scomparsa dei cassonetti stradali. Scene che speravamo di non vedere più con l’introduzione della raccolta differenziata porta a porta. Così, purtroppo, non è stato e continua a non essere.
Non perché il sistema di gestione dei rifiuti non funzioni, non perché così è fatale che sia. Perché ci sono gli incivili, i maleducati, gli sporcaccioni, quelli che pensano che imbrattare il paese con la propria immondizia sia normale e anche “furbo”. Gli irriducibili menefreghisti delle regole, del rispetto che si deve al resto dei cittadini, al prossimo, alla città.
La segnalazione viene da un cittadino che qualche notte fa si è trovato di fronte allo spettacolo immortalato nelle foto. I cani, ovviamente, non c’entrano nulla, vagano per il paese alla ricerca di cibo e si fermano là dove lo trovano.
La speranza -oltre che in un maggiore e più pressante controllo del territorio- è che gli autori di questo quotidiano scempio rinsaviscano prima o poi, magari pensando ai propri figli e a quanto sarebbe bello che vivessero in un paese pulito, sgombro dall’immondizia e dall’inciviltà.
Per i cani, poi, ci vorrebbe quello che la legge prescrive per ogni comune, un canile sanitario che se ne prenda cura, che pratichi la sterilizzazione a scopo preventivo sul randagismo, che organizzi, con l’aiuto delle associazioni cinofili, campagne di adozione.
Sogni? No, il minimo che ci si possa aspettare da un paese civile.
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